ALGHERO – A raggelare il calore diffuso ieri dalla convention del Psc’Az a favore di una ricandidatura di Solinas è l’ex-capogruppo e oggi depurato della Lega, Dario Giagoni: “la sfilata pre-elettorale di Cagliari, in ogni caso non sarei andato, la scelta del candidato deve partire da un tavolo comune tra Roma e la Sardegna: nel Centrodestra ci sono tante forze politiche e per avere il risultato migliore serve la massima condivisione”.
Parole che, senza troppi orpelli, fanno emergere un chiarissimo alt alle intenzioni di dare già per quasi certo un bis da parte dell’attuale Governatore. Del resto, come già emerso, dal “tavolo romano”, sono emersi più nomi: Per Forza Italia Pierto Pittalis, Alessandra Zedda e e Settimo Nizzi, per Fratelli d’Italia Paolo Truzzu o un nome esterno (Luca Saba) oppure, appunto, Solinas o anche qualche altra espressione dal binomio Lega-Psd’Az. Il presidente Michele Pais? Difficile, visto che pare sempre più probabile per lui che si apra la strada per una corsa verso Bruxelles (elezioni entro primi di Giugno)
A breve si dovrà decidere. D’altra parte il Centrosinistra, anche se appare in fase ancora di “melina”, è evidente a tutti che ha già deciso sul nome dell’ex-sottosegretaria di 5 Stelle Alessandra Todde. Una figura che, nell’eventuale vittoria di questa parte della politica, rilancerebbe i 5S con forse qualche muso storto da parte dei dem che perderebbero l’occasione di avere il presidente. Comunque, ancora è presto per questi ragionamenti. Di sicuro le scelte sui candidati a presidente, come oramai sanno anche le pietre, andranno a influenzare la creazione delle alleanze e dunque le candidature per le Provinciali e per i sindaci di Cagliari, Sassari e pure Alghero. Seppur la città catalana non viene menzionata in nessuna cronaca politica regionale. Fatto che non è del tutto negativo.
Nella foto Solinas ieri a Cagliari