CAGLIARI – “Non ci sono in questo momento ritardi nell’erogazione degli aiuti per le misure a superficie e ad animale del Programma di sviluppo rurale della Sardegna. In generale, la spesa del Psr registra una buona performance, dal momento che con una spesa certificata ed erogata pari a circa 839 milioni di euro, cioè al 65% delle risorse da spendere entro la data del 31 dicembre del 2023, la Sardegna si pone tra le prime sei regioni d’Italia in termini di spesa effettuata sullo sviluppo rurale e ha già raggiunto gli obiettivi di spesa programmati per la scadenza del 31 dicembre 2021. Ciò significa che anche per quest’anno è stato scongiurato con largo anticipo il rischio di disimpegno di fondi europei per il settore agricolo”. Lo precisa l’assessore regionale dell’Agricoltura, Gabriella Murgia, che fa il punto sull’erogazione degli aiuti del Psr.
“L’attività dell’organismo pagatore regionale Argea – aggiunge l’esponente della Giunta Solinas – ha peraltro consentito di erogare nei primi quattro mesi di attività oltre 64 milioni di euro che rappresentano un buon indicatore per misurare l’efficienza operativa del nuovo organismo che sicuramente, gradualmente, potrà migliorare le proprie performance di spesa”.
Per quanto riguarda gli aiuti per il benessere animale, misura 14 del Psr della Sardegna, prosegue l’assessore Murgia, “ricordo che lo scorso novembre sono state erogate le anticipazioni, nella misura dell’85% dell’intero contributo, alle aziende beneficiarie che hanno presentato domanda nel mese di maggio del 2020. Il saldo potrà essere pagato solo tra maggio e giugno di quest’anno a seguito della verifica del rispetto degli impegni assunti dalle aziende che verrà svolto dall’organismo pagatore Argea. Il periodo d’impegno scade il 14 maggio di quest’anno”.
Per quanto riguarda le cosiddette indennità compensative, Misura 13 del Psr, “le domande per il 2020 – sottolinea Gabriella Murgia – sono state presentate sub condizione, come previsto dal bando, in quanto la dotazione finanziaria della misura è assolutamente insufficiente al pagamento di tutte le richieste pervenute. Il bando è stato aperto per evitare che per l’anno 2020, stante l’insufficienza delle risorse, non venisse corrisposta l’indennità agli agricoltori”.
La Sardegna, come tutte le altre regioni d’Italia, sta aspettando l’assegnazione delle nuove risorse comunitarie previste dal Regolamento di transizione dell’Unione europea che prevede nuovi stanziamenti finanziari per il biennio 2021-2022. L’erogazione degli aiuti potrà avvenire solo dopo l’assegnazione delle risorse.
“Le interlocuzioni in corso con il Ministero delle Politiche agricole e con la Commissione europea – prosegue l’assessore dell’Agricoltura – ci portano a ritenere che Argea disporrà delle risorse finanziarie necessarie entro il prossimo maggio. Non si tratta, quindi, di ritardi dell’apparato amministrativo regionale e dell’organismo pagatore Argea ma di tempi necessari per l’assegnazione e il trasferimento dei nuovi fondi europei non dipendenti dall’attività della Regione e del suo organismo pagatore”.
Per quanto riguarda l’Uma, cioè lo sconto sulle accise per i carburanti agricoli, conclude Gabriella Murgia, “l’adozione di una nuova procedura totalmente digitalizzata sta consentendo di migliorare notevolmente l’efficienza del sistema di concessione agli agricoltori. In linea generale, rispetto ad alcuni anni fa non vengono segnalati particolari disservizi se non, a livello locale, qualche ritardo che si sta provvedendo a recuperare con la necessaria tempestività. Su questo aspetto si sta lavorando per consentire, a partire dal prossimo anno, una ripresa nell’attivazione dei libretti Uma già da gennaio”.