Alghero, 22 novembre 2024 –L’incarico a Nomisma arretra pericolosamente il procedimento del PUC di Alghero-. Questo è il commento del Direttivo di Forza Italia rispetto all’ affidamento diretto da 36.600 euro dato dall’Amministrazione a Nomisma per eseguire uno studio sul “Patrimonio residenziale e nuovi fabbisogni abitativi e turistici nella città di Alghero”. Un incarico presentato con i soliti squilli di tromba e rulli di tamburi. “Un bizzarro “indietro tutta”, che rischia anche di gravare inutilmente sulle casse comunali –commenta il Direttivo azzurro-.” Forza Italia ricorda che ad aprile del 2020 il Consiglio Comunale approvò le linee di indirizzo per la redazione dl PUC. E a febbraio dello scorso anno il Consiglio Comunale approvò anche il progetto preliminare del Piano Urbanistico Comunale che conteneva fra le altre cose gli indirizzi preliminari per la pianificazione, le analisi e le valutazioni preliminari relative agli aspetti paesaggistici, ambientali, storico-culturali e insediativi richieste dalle vigenti norme ai fini della redazione del PUC. Progetto presentato dall’allora Assessore all’urbanistica Piras, oggi Presidente della Commissione urbanistica. Ai sensi delle norme regionali vigenti l’adozione definitiva del PUC sarebbe dovuta avvenire entro 180 giorni dall’approvazione del Piano preliminare”.
“Un PUC che tenta di vedere la luce da qualche decennio. Definito e proposto alla discussione delle Commissioni competenti e del Consiglio nel 2011, e abortito per lo scioglimento del Consiglio avvenuto per le dimissioni contestuali dei consiglieri di opposizione e di alcuni consiglieri di maggioranza proprio per impedirne l’approvazione. Ora, come in un tragicomico Gioco dell’Oca, si ritorna indietro al punto di partenza, riavviando analisi e contro analisi. Una situazione paradossale. Sicuramente grave ma poco seria. Evidentemente si intende porre nel nulla l’analogo lavoro già svolto. In barba ad ogni sano principio di continuità amministrativa. Forza Italia esprime profonda preoccupazione per la definizione dello strumento urbanistico e il progetto della Città del futuro che è ancora una volta abortito sul nascere”