ALGHERO – “Un atto vuoto, senz’anima inutile. Non lo prevede più la legge che supera le linee guida del Puc per far cominciare l’iter del piano urbanistico dalla progettazione preliminare. Che è tutta da fare. Una medaglia di latta per la maggioranza”. Cosi i consiglieri di Centrosinistra che criticano l’Amministrazione Conoci riguardo la scelta di portare, ancora una volta, le linee guida del Puc in Aula.
“Potevano benissimo portare il Puc in adozione, – scrivono i consiglieri Raimondo Cacciotto, Gabriella Esposito, Pietro Sartore, Ornella Piras, Valdo Di Nolfo, Mimmo Pirisi, Mario Bruno – avevano tutto pronto: linee guida approvate all’unanimità nella scorsa consiliatura, co-progettazione con la Regione in stato avanzato, quadri conoscitivi completati, Piano di assetto idrogeologico approvato (e dovevano farlo già dal 2006), piano di valorizzazione e conservazione dell’area di bonifica e piani particolareggiati del centro storico e di Fertilia approvati e portati a coerenza”.
“Chi amministra la città ha scelto la strada della prova muscolare e della propaganda, riunioni di commissione e poi una sola seduta d’aula ad oltranza per approvare, muro contro muro, il nulla. Un Bignami delle linee guida approvate senza voti contrari nel 2015, a cui è stata sottratta l’anima: la riqualificazione dei quartieri (a cominciare dalla Pietraia dove si trovano disponibili 3.1 milioni ereditati per un primo modello di attuazione), la scelta delle aree per le case popolari (si trovano comunque in cassa da noi reperiti 3.6 milioni per acquistare alloggi e possono consegnarne subito altri 7 da noi realizzati al Carmine). Il dimensionamento da noi proposto era ancorato all’andamento demografico e a studi socioeconomici, la scelta dello sviluppo di qualità in zone di espansione e in strutture ricettive a rotazione d’uso. Niente di tutti questo”.
“Un piano quello di Conoci che non tiene conto che con la pandemia è cambiato il mondo e che basa le poche scelte dimensionali su studi di almeno 5 anni prima, quando Ryanair era al top, con una volumetria residua da Piano Regolatore Generale nel frattempo azzerata dalle realizzazioni del piano casa. Aree urbane sature. Approvato a maggioranza, senza voler condividere e ascoltare emendamenti, senza concedere neanche qualche ora in più per la condivisione. Una medaglietta inutile, mentre Alghero resta all’angolo, con ben altri problemi messi sotto il tappeto, Prima la propaganda, poi gli algheresi. A proposito di algheresi, le linee guida prevedono che la concertazione inizierà dopo l’adozione, fra un paio d’anni. A scelte fatte. A babbo morto. Bentornata Alghero”.