ALGHERO – E anche il Consiglio Comunale di ieri, a fronte della miriade i problemi e urgenze in città, non ha dato le risposte attese. C’era grande attesa, certificata anche da una vasta partecipazione tra il pubblico, per la discussione ed eventuale approvazione della risoluzione delle opposizioni volta a garantire il reintegro dei tre dipendenti lasciati a casa dalla ditta che ha preso in carico il servizio scuolabus. Il documento delle opposizioni è stato bocciato. Mentre poi ne è stato prodotto un altro, con un emendamento dell’amministrazione, che è stato approvato anche coi voti di Mimmo Pirisi e Alessandro Nasone, che di fatto ha palesato una divisione in seno alla minoranza, evidenziata anche dal capogruppo Bruniano Sartore che ha ricordato tale spaccatura. Infatti una parte puntava i riflettori sull’articolo 13 al fine di mettere nero su bianco la possibilità di interrompere il contratto con l’azienda, ma invece è passata la linea della verifica del rispetto del capitolato. Passaggio già ripetuto alla nausea e che per adesso ha prodotto il caos nel servizio con anche alcune denunce e soprattutto gravi disagi per le famiglie dell’agro.
Ma, durante il dibattito del documento, è stata la consigliera d’opposizione Monica Pulina a richiamare il sindaco alle sue responsabilità ricordando il dramma sociale in città riguardo l’assenza di lavoro. L’esponente politica “ha chiesto a Bruno e all’amministrazione di assumersi la responsabilità sella perdita di tre posti di lavoro, con un appalto inefficiente”, ma non solo la consigliera Pulina ha letto in aula le dichiarazioni programmatiche del Sindaco che lesse il primo giorno di insediamento in consiglio comunale e al primo posto c’era il lavoro e la diminuzione dei disoccupati.
“I dati (come anticipato da Algheronews parlano chiaro – afferma la Pulina – i disoccupati sono aumentati a dismisura, è questo non è altro che la cartina di tornasole della totale incapacità di questa amministrazione e di una maggioranza che continua a garantirne la prosecuzione, non solo in termini di incentivare e agevolare nuova occupazione, ma in generale la completa incapacità a gestire le varie problematiche della città”.
Nella foto Monica Pulina in commissione
S.I.