ALGHERO – Decoro e pulizia restano, all’interno di un lungo infinito elenco, tra le maggiori problematiche di Alghero. Eppure questo è il “Biglietto da visita”. A prima vista la Riviera del Corallo si presenta in maniera totalmente opposta rispetto a quelle che sarebbero i minimi requisiti per una città turistica. Basta farsi un giro e andare, ogni tanto, oltre Tirreno, per comprendere e vedere coi propri occhi quale è la distanza rispetto ad altre mete. Purtroppo anche isolane visto che, anche della costa est della Sardegna (Nord e Sud) oramai c’è un livello di attenzione per l’estetica (per non parlare del resto: eventi, servizi, collegamenti aerei e navali, etc) che da noi è, oramai, solo un lontano ricordo. E tutto questo nonostante sia stata istituita ad Alghero, dall’amministrazione uscente di Centrosinistra, la “Tassa di soggiorno”. Un balzello nato e reso operativo proprio con lo scopo di migliorare il decoro, verde e dunque pulizia della città, ma, è evidente, che questi risultati non siano stati ottenuti.
Criticità che la “Nuova Amministrazione di Centrodestra”, con gli assessori in carica solo da qualche giorno, sta affrontando da subito e a testa bassa, ma non sarà facile. Infatti la condizione generale non è positiva e riguarda tutto il territorio compresi luoghi importanti come il porto dove è necessario implementare la cura per raggiungere livelli ottimali di pulizia e decoro a partire dagli stalli dei rifiuti che, anche questi giorni, paiono ricettacolo di sporcizia e non “isole ecologiche”.
Nella foto di ieri alcuni contenitori dei rifiuti al porto di Alghero
S.I.