ALGHERO – Sulla questione di Punta Giglio, con l’intervento di recupero degli immobili in abbandono noti come “casermette” e la creazione di quello che è stato chiamato “Rifugio di Mare”, c’è da registrare l’intervento del dirigente competente del Comune di Alghero, Michele Fois. Il responsabile tecnico dell’area urbanistica spiega sui social la validità autorizzativa degli interventi in atto in considerazione del documento unico (Suape) rilasciato dall’ente con sede (anche) a Sant’Anna.
“Il provvedimento unico Suape costituisce ad ogni effetto *titolo unico* per la realizzazione dell’intervento e sostituisce ogni autorizzazione, concessione, nulla osta o atto di assenso comunque denominato di competenza delle pubbliche amministrazioni coinvolte, comprese quelle che non si sono espresse nella conferenza. Il progetto contiene indicazioni su scavo e impianto di adduzione e scarico correlato all’allaccio idrico fognario (non opera di urbanizzazione che è cosa diversa sotto l’aspetto tecnico, giuridico, Urbanistico). Il provvedimento unico rilasciato è senza alcuna ombra di dubbio assorbente anche del titolo edilizio per lo scavo. Vi è da aggiungere inoltre che quella tipologia di intervento è esente da nulla osta paesaggistico ai sensi del DPR 31/2017. Ogni istanza di accesso agli atti è stata finora soddisfatta. Ivi compresi tutti i documenti progettuali”.