Rebus sinistra: nomi e frizioni

ALGHERO – Su Algheronews la notizia è già stata pubblicata oltre 10 giorni fa [Leggi], a seguire sono emerse ulteriori conferme: Natacha Lampis, perchè sfiduciata, potrebbe lasciare la Giunta Comunale. Questo il nuovo problema “politico” in seno all’amministrazione di Bruno che già deve affrontare, quasi quotidianamente, una serie di “casi” come mai accaduto in passato e questo spesso per lacune e inadeguatezze riferibili all’attuale compagine governativa.

Tra i tanti, forse uno dei “casi” che maggiormente ha causato polemiche e problemi reali al tessuto sociale cittadino, senza considerare le denunce e i ricorsi, che in molte occasioni vedono il Comune sconfitto, è quello legato al regolamento dei Suoli Pubblici. Atto prodotto e voluto proprio dalla Lampis e dalla porzione “politica” che lei rappresenta dentro l’alleanza bruniana ovvero gli ex-Alghero Migliore poi oggi passati coi Rossomori. Area che sta anche condizionando in maniera decisa la linea della Giunta ad esempio sui mancati interventi alberghieri a Maria Pia (l’opposto di quello che ha detto l’assessore Usai), su quella che era la movida (vista esclusivamente come produttrice di rumore e caos), sull’utilizzo dell’ex-caserma di via Simon (da distretto della creatività con anche struttura ricettiva a pseudo casa delle associazioni) e poi ancora sui rapporti con l’agro, gli immobili gestiti da Architettura, l’eventuale (e oramai utopico) Puc, l’indispensabile Pul (senza il quale gli stabilmenti algheresi potranno aprire sono 90 giorni) e tanto altro.

Insomma un’area “politica” (ex-parte di un movimento civico), considerata molto esigua (alla luce pure delle tantissime defezioni), anche in termini di voti, confluendo nell’aggregazione di Sinistra Civica, ha indicato uno degli assessori più importanti. E questo, ovviamente, anche per un precedente assenso dell’unico consigliere presente in aula: Giampietro Moro. Quest’ultimo, però, come anticipato da Algheronews, pare non nasconda più l’insofferenza per una gestione assessoriale che, oggettivamente, è (stata) tra le più criticate e difficoltose in questi mesi. Per un esponente, ancora tutto sommato giovane, questo non può che rappresentare una “palla al piede” in vista anche del futuro percorso politico.

Per questo, e anche sicuramente per accordi pre-elettorali, Moro ha avanzato l’idea di cambiare. Ieri sera c’è stato un incontro tra le varie “anime” dell’aggregazione: gli ex-comunisti italiani, Sardinya Libertat e proprio i promotori della Lampis (ex-Migliori oggi in parte Rossomori. Questi ultimi si sono presentati in forze quasi a palesare una prova di forza in difesa della propria assessora. In considerazione del fatto che la legge, salvo un rimpasto generale da parte di Bruno, indica che quella casella debba essere occupata da una donna, pare sia stato fatto il nome di Gianfranca Pirisi (già con Alghero Migliore). Non è chiaro come sia stata accolta tale proposta, ma è risaputo che si stia cercando un nome (anche in aree che vanno oltre la maggioranza) che possa gestire al meglio dei settori fondamentali quali sono Commercio, Sviluppo Economico, Attività Produttive, Borgate e altro. Non trovandone uno condivisibile è possibile che Moro accetti (forse controvoglia) quello avanzato dai compagni di lista.

Nelle prossime ore dovrà essere presa una decisione che in ultima analisi, come sempre in questi casi, dovrà essere vagliata e accettata dal sindaco. Ma, al netto della sintesi che verrà trovata o del cambiamento in seno all’assessorato, questo (nuovo) problema manifesta le ulteriori crepe che sono presenti nella compagine governativa che, dicono i bene informati, a breve vedrà crearsene altre. Del resto le gravi lacune amministrative stanno dando vita ad un diffuso malcontento che giorno dopo giorno si sta sempre più riverberando sui rappresentanti consigliari di maggioranza e anche sugli assessori.

Nella foto un incontro in campagna elettorale di Sinistra Civica col sindaco

S.I.