CAGLIARI – Commissioni paralizzate, proposte di legge frenate dalle lotte intestine tra le forze della maggioranza e attività nei parlamentini bloccate. Il capogruppo regionale Udc Gianluigi Rubiu insorge per la paralisi all’interno del consiglio di via Roma. “La spaccatura avvenuta con il rinnovo dell’ufficio di presidenza è l’ennesimo segnale dell’insofferenza tra le fila della maggioranza – esordisce l’esponente centrista – Una situazione di malessere che si trascina all’interno delle commissioni, ingessando così l’operatività dei parlamentini da mesi a scartamento ridotto. E’ inammissibile questa inadeguatezza politica di fronte alla crisi devastante della Sardegna, con i lavoratori disperati che manifestano ogni giorno sotto i palazzi della Regione, le condizioni sotto la soglia di povertà di numerose famiglie isolane e l’incapacità di mettere un freno all’invasione di migranti nella nostra Isola”. Per il rappresentante dell’Udc la strada maestra è chiara.
“Alla luce della confusione che regna nella maggioranza, con il fallimento di una giunta ormai fuori rotta – rimarca Rubiu – pensiamo che si debba ormai mettere mano ad una nuova legge elettorale (più che mai necessaria visti i ricorsi ed i ribaltoni all’interno dell’aula consiliare) e andare verso una tornata elettorale anticipata rispetto ai tempi. Si eviti ancora una volta di fuggire dai problemi, danneggiando ulteriormente i cittadini sardi e lasciando sul tavolo i drammi dei lavoratori che auspicano soluzioni urgenti alla crisi in atto”.
Nella foto il Consiglio Regionale
S.I.