Regione, stanziati 3milioni per la pesca: bandi

CAGLIARI – Con la pubblicazione dei tre nuovi bandi del Fondo europeo per gli affari marittimi, la pesca e l’acquacoltura (FEAMPA), a cui possono presentare domanda di partecipazione le imprese del comparto ittico dell’isola, la Regione investe ulteriori 3 milioni di euro per una pesca più sostenibile, innovativa e competitiva.

Tra gli investimenti previsti nelle azioni 1, 3 e 5, oggetto dei bandi pubblicati tra il 31 marzo e 1° aprile, che hanno come obiettivo strategico quello di “Un’Europa più sostenibile”, troviamo quelli dedicati al miglioramento dell’efficienza energetica e riduzione delle emissioni di CO2 grazie alla sostituzione e ammodernamento dei motori dei pescherecci, previsti nell’azione 1, con il fine di mitigare gli impatti sui cambiamenti climatici “Questa è una misura molto attesa dai pescatori – spiega l’assessore dell’Agricoltura Gian Franco Satta perché consente di sostituire i motori delle imbarcazioni con modelli più performanti e meno inquinanti. Sostituire un motore, infatti, rappresenta un costo importante soprattutto per le imprese della piccola pesca e con questa azione sosteniamo questi investimenti”.

Con i contributi previsti nell’azione 3 si intende incrementare la qualità delle produzioni e migliorare le condizioni di sbarco delle catture indesiderate e promuovere migliori condizioni di lavoro, salute e sicurezza degli operatori. Parte dei fondi sarà infatti dedicata a rendere sicura l’attività della pesca sia a bordo che nei luoghi di sbarco “Con questa misura si sostengono gli investimenti per la riduzione del consumo di energia, in apparecchiature per migliorare la navigazione o il controllo del motore, in tecnologie dell’informazione e in dispositivi di sicurezza – specifica Satta – Anche in questo caso si tratta di investimenti importanti volti a migliorare le condizioni di lavoro e di sicurezza. Rispetto ad una prima pubblicazione abbiamo semplificato i criteri del bando in modo da agevolare l’accesso ai fondi da parte degli operatori e consentire la spendita di tutte le risorse disponibili”.

Infine, con l’azione 5, si vuole investire nella promozione delle attività di acquacoltura sostenibile, rafforzando la competitività della produzione acquicola a lungo termine dal punto di vista ambientale. Questo sarà possibile grazie ad aiuti che prevedono un sostegno sempre maggiore alla ricerca, all’innovazione al miglioramento della conoscenza attraverso l’ottimizzazione delle risorse idriche per l’acquacoltura nelle acque interne, con il monitoraggio e gestione delle introduzioni di specie a fine di allevamento e con un maggiore sviluppo dell’occupazione. “Anche in questo caso si tratta di una misura molto attesa dagli operatori del settore che in Sardegna riveste un ruolo importante e in crescita con produzioni di qualità che rappresentano un’eccellenza a livello nazionale. Su alcune azioni – conclude l’assessore – lo stanziamento iniziale è limitato ma una volta che verrà appurato il fabbisogno degli operatori potremmo valutare la possibilità di stanziare ulteriori risorse per scorrere le graduatorie e finanziare quante più domande possibile”.