Renzi: taglio tasse, ma troppi hub

ALGHERO – “Abbiamo già detto che interverremo sulle tasse aeroportuali: è chiaro che dobbiamo avere uno sguardo strategico”. Cosi’ il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, in un’intervista all’emittente abruzzese Rete 8 (nel corso della sua visita all’Aquila) in merito alle minacce di Ryanair di abbandonare alcuni scali tra cui Pescara proprio per le tariffe. “Grandi hub – ha evidenziato – non possono esserci in tutte le province, il Paese deve ridurre il numero degli hub ma la realtà abruzzese”, con l’aeroporto di Pescara “ha tutte le condizioni per andare avanti e speriamo che con l’intervento sulle tasse aeroportuali” questo sia possibile.

Parole che se lette in filigrana possono avere un doppio significato. Positivo se ci sofferma all’eventualità del taglio delle tasse aeroportuali che però, per salvare ad esempio la presenza di Ryanair ad Alghero, ha dei tempi molto stretti (entro giugno) ed è legata anche alla diminuzione dei costi di handling come richiesto ai due sindaci Bruno e Sanna durante la loro visita a Dublino. Ma invece piuttosto preoccupante se si considerano le ultime parole del presidente Renzi in cui dice che “ci sono troppi hub”. E considerando che in Sardegna c’è anche Cagliari (seppur realizzata dopo Alghero, per diversi motivi oramai è molto più forte e radicata), per la Riviera del Corallo la luce in fondo al tunnel si affievolisce.

Ma la speranza resta accesa. Del resto, basta farsi un giro nelle piazze reali e virtuali, per comprendere che tutti anelano al più presto ad un ritorno di Ryanair per un territorio che è totalmente impreparato a dare vita ad un nuovo modello economico-turistico. In sintesi, se il vettore irlandese dovesse cancellare tutti i voli, da novembre sarebbe messa da morto.

Nella foto il Ministro Boschi e il Presidente Renzi

S.I.