CAGLIARI – La volpe perde il pelo ma non il vizio. Anche quest’anno il Governo Renzi ha deciso nella proposta di legge di stabilità per il 2016 di tagliare pesantemente le risorse destinate ai Patronati. A ritornare sulla questione è il Vice Capo Gruppo di Forza Italia in Consiglio Regionale Marco Tedde con una interrogazione.
“Parliamo dei Centri di Assistenza Fiscale, i CAF che rischiano di chiudere per l’ulteriore taglio deciso da Renzi. – è il commento dell’esponente azzurro – Sono strutture organizzate che gratuitamente assistono i cittadini nel disbrigo di pratiche complesse come quelle per richiedere e ottenere la disoccupazione, l’indennità di maternità e di malattia, il bonus bebè ed altre che consentono l’esercizio di diritti fondamentali. Enti che erano stati già duramente colpiti dalla manovra dell’anno scorso e che con gli ulteriori tagli che stanno per essere introdotti non potranno più reggersi. Ciò accade nel più totale silenzio di Pigliaru e della sua Giunta alla quale il Gruppo di Forza Italia con una mozione aveva già l’anno scorso chiesto un intervento forte presso il Governo, ancora oggi rimasto inascoltato. Sono 89 in Sardegna – prosegue il Consigliere Regionale algherese – le sedi di patronato che rischiano la chiusura. Con esse andrebbero a casa 144 operatori che da soli garantiscono il disbrigo gratuito di circa 250.000 pratiche a favore dei cittadini sardi i quali già da gennaio potrebbero trovarsi nella spiacevole condizione di dover essere costretti a pagare per ricevere quei servizi”.
“Un provvedimento che andrà a discapito dei meno abbienti che non potendo pagare non potranno esercitare diritti fondamentali come ad esempio quello di ottenere l’indennità di disoccupazione, gli assegni di maternità e familiari, indennità di malattia e bonus bebè. Un silenzio inspiegabile ed inaccettabile, frutto di quell’atteggiamento di sottomissione a Renzi che ha fin dal principio caratterizzato le scelte politiche del Presidente Pigliaru. Occorre che Pigliaru convochi un tavolo con tutti i parlamentari sardi eletti nell’isola – conclude l’ex Sindaco di Alghero – affinché sostengano in aula le ragioni dei CAF e delle fasce più deboli della nostra comunità”.
S.I.