BOSA – Nella giornata di ieri, durante un pattugliamento in mare, il personale dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Bosa, a bordo del Battello GC A63, ha individuato una rete da pesca non segnalata nei pressi della diga foranea del porto di Bosa. Giunti sul posto, gli uomini della Guardia Costiera hanno provveduto a salparla e sottoporla a sequestro. Nello specifico, secondo quanto constatato al termine delle operazioni, si trattava di più spezzoni di rete, del tipo tremaglio e barracuda, che, unite tra loro, creavano un ostacolo in mare di circa 800 m di lunghezza.
Dell’accaduto è stata informata la Procura della Repubblica di Oristano.Il prodotto ittico recuperato è stato dichiarato commestibile da parte del competente veterinario dell’azienda sanitaria locale e ceduto ad enti benefici. Il comandante dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Bosa, Tenente di Vascello Francesco Bernardi, ribadisce che, in questo periodo di festività, i controlli saranno serrati, sia in mare che presso gli esercizi commerciali. Inoltre si raccomanda affinché tutti coloro che intendono consumare prodotto ittico, si affidino a commercianti regolari che ne garantiscano la tracciabilità e la sicura commestibilità. Per contro, il prodotto acquistato sul mercato nero sottopone il consumatore a pesanti rischi di salute. E non è il caso rovinare le feste a se stessi e alle proprie famiglie per una inutile superficialità.
S.I.