ALGHERO – Ieri sera si è svolta l’ultima Commissione sul Bilancio Consuntivo. Un passaggio non vincolante, ma obbligatorio al fine di potere giungere in Consiglio il documento contabile. Atto che riassume e quantifica, soprattutto, tutte le scelte politiche e tecniche dell’amministrazione relative all’ultimo anno. Dunque, com’è noto, una delibera fondamentale. Ma attenzione: non libera la spesa e dunque interventi a favore dei cittadini, ma unicamente certifica e riconosce il lavoro del Governo cittadino e dunque anche della maggioranza. Insomma una sorta di voto all’operato di chi governa.
E ieri, ancora una volta, si è registrato l’ennesimo colpo di scena. L’Udc, in linea con quanto deciso, è stato presente all’inizio della seduta con la consigliera Donatella Marino che, però prima della fine della seduta ha lasciato l’organismo. A quel punto la maggioranza si è trovata senza numero legale per poter rendere valida la seduta. Ma, come già da trapelava da qualche giorno, il capogruppo del Partito Democratico, Mimmo Pirisi, a differenza del resto dell’opposizione, è restato in commissione mantenendo cosi il numero (in 5 componenti). Non solo, infatti lo stesso rappresentante del Pd algherese non ha votato contro ma si è astenuto.
Le sorprese non sono finite. Infatti, contrariamente a quanto sbandierato in questi anni e propagandato in tutti i modi, il sindaco Bruno ha deciso di andare in “seconda convocazione” ciò vuole dire che, vista la fine della sua maggioranza che ha perso, oramai definitivamente, i due consiglieri dell’Udc, potrà avere lo stesso il numero legale visto che sarà sufficiente un terzo dell’aula (dunque 8 consiglieri), ma se le opposizioni (con i due dello Scudo Crociato) saranno maggioranza il Bilancio verrà bocciato. Eventualità non scontata proprio per quanto potrebbe fare il Partito Democratico che, come anche in commissione, potrebbe “salvare” last-minute il sindaco. Una cosa certa anche il Pd, cosi come tutte le opposizioni e praticamente la città intera, chiedono a Bruno di dimettersi. Avrebbe un mese circa per poi decidere se confermare l’addio o no. Lo show, però, non è finito. Mentre Alghero attende risposte serie e cruciali nei settori fondamentali (turismo, commercio, urbanistica, servizi sociali in primis), il “teatrino della politica” non intende ancora calare il sipario.
Nella foto una commissione di qualche mese addietro con i rappresentanti di maggioranza, il sindaco e Pirisi
S.I.