ALGHERO – La domenica appena trascorsa ha visto emergere, perchè segnalato da due consiglieri comunali di opposizione, un fatto che non può preoccupare legato al servizio di raccolta dei rifiuti. L’azienda a cui l’amministrazione Bruno ha deciso di affidare il servizio, la Ciclat, è stata “cacciata” da La Maddalena. Come riportato da un articolo della Nuova Sardegna del 22 dicembre 2016 [Leggi], dunque solo due mesi addietro, che titola “Raccolta rifiuti, il Comune rottama la Ciclat”. E all’interno tutta una serie di motivazioni che vedono l’ente pubblico denunciare una serie di disservizi e problemi che hanno portato alla misura estrema di interrompere il rapporto.
Ciclat ha avuto assegnato dal comune di Alghero il servizio di raccolta rifiuti. Vedo un entusiasmo ingiustificato, segno che i nani non hanno rotto la bolla di sapone dove vivono. Purtroppo quando la città capirà la “bagna” in cui ci hanno messo, sarà amarezza, macerie e nient’altro, meglio rifare tutto per garantire ad Alghero un servizio all’altezza con una gestione municipalizzata come abbiamo già proposto da tempo”, cosi il consigliere comunale Enrico Daga e sulla stessa lunghezza d’onda l’altro esponente di opposizione Michele Pais che si domanda “ma questi non sono i fenomeni scelti per al gestione del servizio di nettezza urbana di Alghero? Continuo a dirlo. Bando da annullare” e ancora Pais “lo stiamo denunciando da mesi, anzi anni, la gestione del più oneroso servizio a carico del Comune, dunque degli algheresi, è stato portato avanti in maniera irresponsabile e non ne se abbia a male l’attuale assessore, molte delle colpe non sono le sue, ma nel frattempo fino a maggio, per essere chiari, avremo ancora l’Aimeri, poi, tra ricorsi e altro, chissà? Ripeto, il bando è da annullare e ripartire da capo”.
Nella foto alcuni dei mezzi della Ciclat in azione
S.I.