ALGHERO – L’igiene urbana, anche quest’anno, è un tema caldo. Bollente. E non solo per le temperature registrate in queste settimane, ma per le diffuse criticità insite nel settore. Problemi che vengono segnalati dai cittadini che si trovano ad assistere e subire situazioni poco decorose derivanti mal funzionamento del servizio in diverse zone della città e a seguito di spinosità in alcuni segmenti dell’attività.
“Siamo stufi di dover vedere i cestini stracolmi di buste di mondezza, gli ecobox che spesso diffondo olezzi insopportabili, senza parlare della cartacce e plastiche nei bordi delle strade, soprattutto all’ingresso della Due Mari e di Galboneddu e poi lo stallo di Sant’Anna che, nonostante l’aumento dei ritiri e il lavoro degli operatori e degli uffici, si trova ad essere spesso un montagna di rifiuti dove risulta quasi impossibile fare un adeguato e legittimo conferimento”, cosi alcuni residenti di Alghero.
A questo si aggiungono le fibrillazioni, per usare un eufemismo, del corpo lavorativo dell’azienda appaltatrice del servizio di igiene urbana. “Operatori ecologici costretti a lavorare in condizioni igieniche precarie, mezzi oramai fatiscenti, orari massacranti, mancanza di stacco delle 11 ore tra un turno e l’altro: sono le principali criticità che devono affrontare gli operai di Alghero Ambiente (Ciclat)”, fanno sapere dal sindacato Fiadel.
Tutto questo mentre è ancora attesa per il nuovo appalto di igiene urbana. L’obiettivo dell’Amministrazione Cacciotto è che sia “messo a terra” già dalla prossima primavera, ma i tempi sono evidentemente molto stretti considerando anche tutti i passaggi che gli atti devono fare tra cui diverse sedute della Commissione Ambiente e Consiglio Comunale. Nel frattempo, a sottolineare la criticità dell’attuale situazione, è proprio il presidente della V Commissione Mulas che ha convocato una seduta dell’organismo per la mattinata di giovedi al fine di effettuare una verifica diretta del servizio nella sede della Ciclat.