ALGHERO – “Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sardegna, Sez. I, con la sentenza 25 giugno 2016, n. 529, ha accolto il ricorso proposto dall’attuale parte appellata Ciclat Trasporti Ambiente Soc. Coop, con conseguente annullamento dell’aggiudicazione disposta in favore dell’attuale appellante Ambiente 2.0-Aimeri Ambiente”. Ieri c’è stato l’atteso pronunciamento del Consiglio di Stato sull’agognato servizio di raccolta dei rifiuti ad Alghero. Nel pronunciamento dell’organismo giudiziario [Leggi] emergono delle pesanti critiche nei confronti dell’ente locale. “Nel valutare non gravi i molteplici errori professionali e le gravi negligenze di Aimeri Ambiente, il Comune dì Alghero ha motivato in modo, irragionevole ed illogico, senza tenere conto degli elementi di fatto a sua disposizione”, cosi si legge nel dispositivo e ancora “la determinazione di aggiudicazione, contraddistinta da una motivazione per relationem che recepisce integralmente le risultanze e le conclusioni della relazione istruttoria RUP del 1°.2.2016), è palesemente generica e, a fronte dei molteplici inadempimenti contestati, che hanno dato luogo 12 risoluzioni contrattuali, il Comune ha ritenuto di non doversi soffermare a considerare la gravità del singolo inadempimento, ma di poter effettuare (del tutto incongruamente) una valutazione generale”.
Un quadro piuttosto preoccupante che pare possa far muovere qualche azione verso l’amministrazione in termini di richiesta di spiegazioni rispetto la scelta di andare in proroga nonostante di fossero tutte queste evidenti negatività, mentre sarebbe stato opportuna, almeno alla sentenza di oggi, assegnare l’appalto alla Ciclat. In pratica non è esclusa una segnalazione alla Corte dei Conti oltre che una richiesta di danni d’immagine vista i gravi disagi nel servizio di raccolta registrato le ultime due estati. Ma la vicenda resta complicata. Nonostante l’amministrazione sia intenzionata ad affidare il servizio (la proroga con Energeticambiente scade il 20 febbraio 2017 ovvero lunedi), c’è da considerare l’altro ricorso in capo alla De Vizia che addirittura chiederebbe l’annullamento del bando. Il pronunciamento è slittato a maggio. Possibile che il passaggio odierno possa servire anche per l’azione il cui responso definitivo arriverà prima dell’estate. Certamente la situazione generale resta precaria e tutto questo con la stagione estiva alle porte.
Nella foto alcuni cassonetti
S.I.