ALGHERO – “Amministrare la “cosa pubblica” e’ indubbiamente compito arduo , difficile e faticoso ed e’ altrettanto vero che per farlo non basta la sola dichiarata disponibilita’ quanto competenza, capacita’, conoscenza e studio tanto studio. Negli ultimi mesi, dopo una tormentata vicenda, che ha visto il passaggio dell’appalto ad altra societa,’ ci si era illusi che potessero e dovessero trovare superamento tutte le criticita’ del recente passato che avevano visto Alghero offesa e degradata da una situazione in cui il decoro urbano e l’ordine in termini di pulizia erano diventati una chimera. ebbene gia’ oggi , come in altre circostanze, ci si trova a rimpiangere il passato”. Cosi Donatella Marino, consigliere comunale dellì’Udc, che, dopo la Commissione Ambiente degli scorsi giorni, mette a nudo quelle che sono le criticità del servizio evidenziando che sarebbe stato meglio diluire gli interventi in più tempo.
“Lunedi’ 4 giugno si e’ tenuta la riunione della commissione nel corso della quale si e’ discusso delle criticita’ in atto conseguenti alle procedure relative alla raccolta differenziata e al “porta a porta”. Ci preme fare alcune considerazioni rispetto a quanto programmato perche’ si registrano in continuazione segnalazioni e proteste sui tempi, sui modi, sui mezzi e sui risultati di tali procedure. Una programmazione dilatata nel tempo avrebbe consentito anche alla societa’ di gestione di fornire ai cittadini luoghi strumenti e tempi piu’ consoni al miglioramento del servizio. nelle orgate la situazione e’ di indescivibile confusione in quanto vi si riversano tutti coloro che non sanno come ottemperare ai tempi di prelievo dei rifiuti.
“Diventando delle discariche a cielo aperto. all’assessore e’ stato fatto presente che l’umido viene prelevato ogni due giorni e che diventano tre o quattro se ci sono ponti o feste di mezzo . nel centro storico oltre che a gravare il numero piu’ consistente di attivita’ di ristorazione , ci sono unita’ immobiliari ( di chi ha investito nella nostra citta’) che non hanno ne’ terrazzini, ne’ spazi interni od esterni per tenere per oltre due giorni i rifiuti riferibili all’umido. Non vi è informazione. Sono stati informati i cittadini circa l’impossibilita’ di far uso delle oasi ecologiche poste in citta’ perche’ prive di autorizzaziione paesaggistica? Perché questa sarebbe una grande soluzione per smaltire la spazzatura soprattutto per chi viene in città per pochi giorni. Basterebbe un veloce sovralluogo per verificare che dalla passeggiata bousquet lungo tutto il lido fino alla pineta di Maria Pia, non ci sono contenitori o cestini per la raccolta diffrenziata. E non andiamo oltre.
“L’assessore ha promesso che si attiverà per rendere il servizio al meglio e lo spero. Vorrei ricordare che non si tratta di sterili polemiche ma di attenta “politica dell’ascolto”. Una miglior organizzazione avrebbe consentito il superamento di quelle criticita’ che per un servizio delicato come la raccolta differenziata e il porta a porta non sono assolutmente accettabili. a breve si entrera’ nel pieno della stagione estiva che come da tradizione vede triplicare o quasi la popolazione quindi ci chiediamo se l’amministrazione ha dato il giusto peso alle criticita’ a cui si andra’ incontro. Trovo pretestuoso e inaccettabile giustificare il mancato funzionamento del servizio riconducendo ai soli cittadini la responsabilita’ di cio’ che accade. Proviamo almeno a recuperare i ritardi con interventi mirati a rendere piu decoroso e dignitoso un servizio che tutto puo’ essere meno che tardivo ed improvvisato”.
Nella foto i cassonetti a Sant’Anna che diventano spesso una mini-discarica
S.I.