“Rilancio agro, basta perdere tempo”

ALGHERO – “Valorizzare e sviluppare economia nelle Borgate dell’Agro Storico di Alghero non può prescindere dal mantenimento e dalla tutela della vocazione agricola del territorio riproponendo il raggiungimento degli obiettivi che furono i fondamenti della Riforma Agraria, “area agricola produttiva di tutta la gamma agroalimentare”, attualizzando gli stessi fondamenti con azioni volte a favorire e promuovere la multifunzionalità delle imprese agricole in tutte le forme previste dalle norme vigenti anche in chiave agrituristica”. Cosi si apre la nota per il Comitato di Borgata di Maristella il Presidente di Tonina Desogos riguardo gli strumenti urbanistici che, se approvati, potrebbero realizzare quel rilancio dell’agro atteso da decenni.

“Allo stato attuale i prodotti agricoli immessi sul mercato e commercializzati, sia in forma diretta, che in forma associativa, sono di fatto parte integrante dell’offerta turistica nonché tipicità variabile da borgata a borgata, si deve pertanto con le opportune decisioni politico/amministrative favorire, valorizzare e promuovere l’ampliamento delle produzioni dei prodotti a chilometro zero. Partendo dall’esistente vediamo un territorio che, per la posizione geografica, le condizioni climatiche, la presenza di siti archeologici, le eccellenze enogastronomiche, il fascino della natura incontaminata, il silenzio e l’armonia tipiche delle zone di campagna, i frequenti collegamenti con l’Europa dal vicino aeroporto e dal porto di Porto Torres, risulta essere la location ideale per vari tipi di turismo attivo, naturalistico, sportivo professionistico e non, ed enogastronomico”.

“Oggi senza timore di smentita possiamo affermare di avere una Ferrari che procede con il freno a mano costantemente tirato. Questo è un danno per la Bonifica, per il modus operandi di chi la Bonifica la vive e per l’intera Alghero. Riteniamo pertanto che il Piano di Conservazione e Valorizzazione della Bonifica sia lo strumento nell’immediato indispensabile per attivare tutti quei meccanismi che potranno creare reddito derivante dal connubio, peraltro già esistente tra ambiente-agricoltura-turismo. Analogamente riteniamo che a seguire, PUL, PUC e Piano del Parco, potranno, anch’essi contribuire a valorizzare ulteriormente quelle che sono le peculiarità inespresse, specifiche e diverse che ogni Borgata presenta”.

“Possiamo verosimilmente affermare che sia l’eccellenza paesaggistica che l’eccellenza turistica siano un dato di fatto già esistente nel territorio della Bonifica Storica, che per mollare quel famoso freno a mano, anzi detto, siano necessari quei servizi accessori al comporto produttivo, cosa che potrà divenire realtà con il Piano di Conservazione e Valorizzazione della Bonifica e a seguire con il PUL, con il Piano del Parco e con il PUC. Il Comitato di Borgata di Maristella, espressione di regolari elezioni, che si tengono ogni tre anni, da più di trent’anni, tra gli abitanti della Borgata stessa, ha da sempre svolto un’azione, spesso critica, con forte intento costruttivo, e ha sempre preferito il fare alle inutili parole, proprio per quel modus operandi anzidetto insito nel DNA di chi vive giornalmente il rapporto con la terra”.

“Quello stesso DNA che rende a noi e alla stragrande maggioranza dei proprietari dei poderi della Bonifica Storica, incomprensibili e tanto meno giustificabili, quelle azioni, a nostro avviso quantomeno sconsiderate, che portano verso un rallentamento o peggio ancora uno sterile blocco di quei provvedimenti politici/amministrativi che gli abitanti delle Borgate da sempre chiedono e attendono“.

“Nell’era di internet, chiunque può documentarsi, andando a visionare e reperire le critiche costruttive rivolte agli amministratori, ma anche le idee di sviluppo del territorio, come ad esempio quella recente della terrazza trasparente a Capo Caccia, quella relativa al ripristino della strada ferrata di Capo Caccia, quella del febbraio in cui si proponevano “Microhub locali – turismo e agricoltura di qualità” e tante altre ancora che, se attuate, potrebbero favorire la destagionalizzazione delle presenze e i vari turismi, anche di nicchia, che creerebbero un ritorno economico per l’intera Alghero”.

“Per questo auspichiamo, l’approvazione dopo le feste di Natale e Capodanno, del Piano di Conservazione e Valorizzazione della Bonifica, stando a fianco e in sinergia costruttiva con tutti i soggetti che, ciascuno per quanto di competenza, vorranno, finalmente, far partire la Bonifica e Alghero. Abbiamo troppo rispetto degli abitanti della nostra e delle altre borgate per proporre loro teorie che trasudano incompetenza e propaganda abbinate al famoso detto Algherese del cane dell’ortolano “che non fa e non lascia fare”.

Nella foto la borgata di Maristella

S.I.