ALGHERO – “Relativamente alla mancata bonifica di Sant’Igori e Sant’Imbenia, la cosa non ci stupisce”. Esordiscono cosi i rappresentanti della Comitato Guardia Grande Corea. “Purtroppo la nostra borgata, che include Mugoni e la costa sino ad oltre Porticciolo, proviene da decenni di abbandono: basti pensare alla chiesa e alla casa parrocchiale in borgata che versano in condizioni limite, alla mancata riconversione della ex scuola media ora diroccata, all’assenza di impianti sportivi e punti di aggregazione per i giovani”.
“In generale, è da sempre completamente assente una progettualità a breve – medio – lungo termine per tutto il territorio di Porto Conte e, l’incendio di Mugoni, è solo la punta dell’iceberg di una situazione complessiva di abbandono oramai divenuta insostenibile. Auspichiamo che, a partire da questa amministrazione con la quale stiamo collaborando attivamente, si possano gettare le basi per una seria riflessione sul futuro delle borgate, da considerarsi non più come un peso ma come un’opportunità”.
Intanto questa mattina, intorno alle 7.00, c’è stato un altro rogo a Sant’Igori. Vigili del fuoco sul posto e rogo domato. Ma restano ancora da capire le responsabilità, che non possono che essere molto gravi, riguardo chi non ha bonificato quell’area. Qualcuno dovrà pur pagare per un disastro ambientale causato non solo dall’incendio, ma soprattutto dalla presenza di una “cittadella abusiva” nota a tutti. Adesso quell’area deve essere subito ripulita e rimessa in ordine affinchè la natura possa ritornare a trionfare magari affiancata da qualche investimento che possa tutelare un’area di estremo pregio dove in questi anni, nonostante si fosse in piena zona Parco di Porto Conte, si sono perpetrati abusi su abusi.
Nella foto la distruzione dentro i “campeggi e alloggi abusivi” di Sant’Igori e Sant’Imbenia
S.I.