ALGHERO – La tradizione dà appuntamento con la sagra, la rassegna gastronomica, le premiazioni al miglior piatto dedicato al prelibato prodotto dei nostri mari che nonostante il passare degli anni e le evoluzioni normative in ordine alla vendita e alla somministrazione, continua rappresentare un appuntamento di richiamo importante per la promozione della città. Anche quest’anno l’Amministrazione, con gli assessorati allo Sviluppo Economico e al Turismo, con la Fondazione Meta, Coldiretti e associazione pescatori subacquei professionisti ha programmato una serie di iniziative per la riscoperta di uno tra i momenti più significativi dell’usanza marinaresca di Alghero, quando bogamarí, pane e vino rigorosamente rosso, allora di proprietà, accompagnavano le degustazioni di algheresi e visitatori nelle scogliere della città. Valorizzazione della tradizione che si unisce all’innovazione e alla qualità della ristorazione locale che dal bogamarí trae ispirazione per proporre prelibatezze uniche.
“Inclusività e lavoro di squadra sono i presupposti che ci guidano per il rilancio di una tradizione che fa di Alghero la meta preferita per tanti visitatori – ha spiegato oggi Gabriella Esposito, assessora al Turismo del Comune di Alghero – lavoriamo insieme, ciascuno con le proprie competenze, all’interno di una strategia che prevede un ruolo importante per Coldiretti, per ristoratori, per i pescatori.” I pescatori di ricci, testimoni di una cultura lontana, oggi si organizzano all’interno delle regola che cambiano. Nasce l’Associazione pescatori subacquei professionisti del nord sardegna, che in collaborazione con Coldiretti prepara la sagra del bogamarí negli spazi del mercato del primo pescato, nel porto di Alghero. “Un ritorno alle usanze che abbiamo voluto mantenere – aggiunge l’Assessora alle attività produttive Ornella Piras – e che tra l’altro, grazie ai pescatori e a Coldiretti può offrire l’opportunità di vendere il prodotto a Km zero, senza intermediazioni.” Il ruolo della Fondazione Alghero Meta è strategico: “La gastronomia legata al turismo – ha aggiunto il direttore Paolo Sirena – è un settore fondamentale che stiamo sostenendo con decisione per unire in un grande filo conduttore tutte le specificità che ben individuano il territorio, da Mondorurale a Girolio, al Grenache al bogamarí e poi l’aragosta, la regina della tavola”. All’incontro di presentazione di stamane hanno presenziato Giuseppe Izza, componente del comitato scientifico della Fondazione Alghero Meta, Ermanno Mazzetti, direttore provinciale di Coldiretti, oltre a numerosi operatori del settore.
La sagra del bogamarí, (4 marzo – 2 aprile) organizzata dall’associazione dei pescatori subacquei professionisti in collaborazione con la Coldiretti, si terrà nel mercato ittico del primo pescato situato nella Banchina Millelire. La rassegna gastronomica ogni sabato e domenica, dal 4 marzo fino al 2 aprile, mette a tavola i menu con protagonista il riccio di mare, conta sull’adesione di venti ristoranti cittadini, nei quali sarà possibile gustare tantissime proposte degli chef locali con prezzi compresi tra 20 e 55 euro. Gran finale con il premio Il Riccio d’oro, per il miglior piatto a base di ricci. La gara gastronomica a carattere regionale prevede la duplice assegnazione del premio: al miglior piatto e ad un personaggio che ha contribuito alla promozione del territorio.
Nella foto la conferenza stampa del bogamari
S.I.