“Stop rotte minori è diabolico”

CAGLIARI – “Non solo non hanno avviato la nuova continuità per le rotte minori già preparata da noi, ma hanno cancellato quella esistente per sostituirla con il nulla”. Così Ugo Cappellacci, dopo i rilievi della Corte dei Conti sulla cancellazione della CT2 da parte della Giunta Pigliaru ritorna sul tema delle rotte minori. “Con una nota del 6 Ottobre 2014 – ricorda l’esponente azzurro- la Giunta Pigliaru ha chiesto al Governo abrogazione degli oneri di servizio pubblico sulle rotte cosiddette “minori” (Alghero-Bologna e viceversa, Alghero-Torino e viceversa, Cagliari-Bologna e viceversa, Cagliari-Napoli e viceversa, Cagliari-Torino e viceversa, Cagliari-Verona e viceversa, Olbia-Bologna e viceversa, Olbia-Verona e viceversa”.

“Il Governo, preso atto della volontà della Giunta, ha adottato il decreto di abrogazione. Dopo molto lavoro svolto dalla nostra Giunta, la nuova CT2 era pronta a partire. Allora manifestarono ‘l’intendimento della medesima Regione di elaborare un nuovo regime di oneri di servizio pubblico sulle rotte minori sarde’, ma a tre anni di distanza non c’è lo straccio di una proposta concreta e, visti i tempi, è difficile che entro la fine della Legislatura possa arrivare. Insomma, è a causa di una precisa, folle, scelta politica della giunta Pigliaru che i sardi e i visitatori sono costretti e itinerari più lunghi, con costi più elevati ed è per lo stesso motivo che, dovendo passare quasi tutti per Roma e Milano, i posti della CT1 non bastano più. Se errare è umano, perseverare è diabolico. Anziché tirare fuori teorie fuori dalla logica e dalla realtà, Pigliaru e i suoi illustri colleghi – ha concluso Cappellacci- tornino a fare convegni”.

Nella foto Ugo Cappellacci

S.I.