Ruspe a Capo Caccia, avanti tutta

ALGHERO – “Si era già perso troppo tempo ma finalmente sono arrivate le ruspe a ripristinare la via di accesso al Faro di Capo Caccia”. Cosi i Comitati di Borgata di Maristella, Guardia Grande – Corea, Sa Segada – Tanca Farrà sull’intervento, che ha suscitato diverse polemiche, su famoso promontorio. Ovviamente, ciò che ha lasciato maggiormente perplessi, è il silenzio dell’amministrazione, Parco e Area Marina. Poi, se è come adesso stanno descrivendo le borgate, bene a sapersi che è stato ripristinato tale percorso. Certo è che negli ultimi tempi le associazioni ambientaliste, sempre solerti negli scorsi anni a segnalare tutto e tutti, paiono essere scomparse.

“Stiamo parlando di una delle più notevoli attrazioni non ancora valorizzate di Alghero, una di quelle che, per posizione e panorama, entrerebbe di diritto come un “Must to see” nelle guide turistiche isolane e non solo. Auspichiamo che il ripristino della strada possa essere il primo passo verso la fruizione del Faro in chiave turistica in accordo con il Ministero. Sarà sufficiente l’impianto di vegetazione autoctona rampicante per far “scomparire” alla vista gli scavi e i muretti realizzati a sostegno del tracciato”.

“Il vero scempio è vedere invece un agro abbandonato, borgate che cadono a pezzi (fruite ogni anno da decine di migliaia di turisti) anziché essere piccoli gioielli e motori per creare economia verde e posti di lavoro. E’ l’immobilismo ad essere il vero danno per il nostro territorio. Bando alle chiacchiere dunque e avanti con le azioni, non si può stare fermi a lamentarsi mentre il resto del mondo ci contende i turisti valorizzando attrazioni molto meno interessanti delle nostre”. La speranza è che questo auspicio delle borgate sia riconducibile a tutti gli interventi che verranno realizzati d’ora in poi, anche in zona di pregio, e non solo (come accaduto in passato) solo a progetti “conosciuti”.

Nella foto l’intervento delle ruspe a Capo Caccia

S.I.