Aerei, troppi tagli nei mesi non estivi: importante (ri)avere più tratte estere

ALGHERO – Un doppio colpo: alla mobilità dei sardi e al turismo. Questo rappresenta il drastico taglio dei voli che si abbatterà sul Nord Sardegna da ottobre fino alla prossima primavera. Nonostante da più parti, in particolare da numerosi amministratori, sia sia detto in questi mesi che il sovrffollamento dei mesi più caldi doveva trovare uno “sfogo” anche in bassa stagione, niente. Alghero e Olbia si trovano, salvo decisioni repentine, ad avere un calo spaventoso nei collegamenti aerei, soprattutto con l’estero.

Sul versante turistico questa situazione va ad inficiare lo sforzo messo in campo dai Comuni e dai vari Enti nell’organizzare e proporre eventi, manifestazioni e quant’altro che alla fine vedrebbero come unico referente il pubblico locale. Negli anni passati, quando nacquero alcuni dei maggiori format di attrazione, anche nei mesi invernali si potevano contare numerosi collegamenti aerei e diversi anche coi paesi esteri. Condizione che permetteva di poter azzardare anche con eventi che potessero avere una ricaduta importante e utile, come detto, a cercare di ampliare la stagione o meglio fare numeri importanti anche nelle altre stagioni. In particolare, oltre aumentare le presenze di Ottobre anche implementare le stesse dai primi di Marzo.

Altro discorso, non meno importante, quello della mobilità dei residenti. Durante l’ultimo ventennio lo sbarco delle “low-cost” (oramai sempre meno “a basso costo”) fu un’eccezionale viatico per poter viaggiare in Italia e oltre. Di fatto le numerose tratte delle compagnie extra-continuità svolsero il prezioso ruolo di soccorso alla indispensabile mobilità dei sardi anche le località internazionali. Per lavoro, studio, salute e anche svago hanno rappresentato, e rappresentano quando ancora possibile, un’opzione essenziale per potersi muovere in base alle diverse esigenze.

I tagli emersi in questi giorni che hanno visto anche l’intervento del consigliere comunale Pietro Sartore e pure dei sindacati, ovviamente con relative condanne rispetto a tali scelte, non fanno per niente bene all’Isola e ancora meno al Nord-Ovest anche in considerazione del fatto che proprio con la ripartenza della stagione si parlò proprio di porsi come obiettivo l’allungamento della stagione. Certo, è vero, c’è l’impennata delle materie prime e la crescita dei costi, ma passare da diverse tratte per l’estero a solo una (Vienna), c’è una bella differenza. Ad oggi, infatti, sono questi i collegamenti previsti dal 30 ottobre in avanti Bari (bisettimanale il martedì e sabato), Bologna (a novembre solo il venerdì, da dicembre anche la domenica), Milano Malpensa (giovedì e domenica), Bergamo (sei giorni su sette), Napoli (il giovedì e la domenica), Pisa (bisettimanale il venerdì me la domenica), Treviso (il giovedì, il sabato e la domenica). Come si evince, a parte la capitale austrica, non ci sono collegamenti con l’estero.