CAGLIARI – “Verrebbe voglia di dire Molto rumore per nulla”. Citando Shakespeare, il vice capo gruppo di Forza Italia commenta i risultati degli ultimi incontri convocati dal sindaco di Alghero sul delicato tema della privatizzazione della Sogeaal. “Come volevasi dimostrare – prosegue l’ex sindaco di Alghero-, a partire dallo scorso novembre Pigliaru e Deiana, con la maliziosa connivenza di qualche rappresentante istituzionale che antepone le proprie sorti politiche al futuro del territorio, con una serie di passaggi politici tattici hanno anestetizzato la protesta dei sindaci in buona fede, delle rappresentanze sindacali e delle imprese del territorio preoccupati per la sorte dello scalo algherese. Ora la montagna degli inutili, inconcludenti e innumerevoli incontri di quello che molto pomposamente è stato definito “cartello istituzionale, economico e sociale” ha partorito l’ennesimo topolino”.
“Mercoledì a Cagliari è previsto un incontro con Pigliaru, che farà registrare l’ennesima nebulizzazione di etere istituzionale per tacitare il “cartello” territoriale. Col Presidente e l’assessore Deiana che continueranno a propinare la tesi singolare, infondata sotto il profilo giuridico e contradetta dalla giurisprudenza contabile che la ricapitalizzazione è possibile solo se fatta di pari passo con la privatizzazione. Giovedì, salvo clamorosi dietrofront, il centro sinistra in Consiglio Regionale voterà la privatizzazione al buio. Senza che ai consiglieri regionali sia stata data la possibilità di leggere la decisione assolutoria della Comunità Europea del 29 luglio, che probabilmente contiene spunti interessanti per possibili interventi regionali a favore del low cost e dello scalo algherese, ed il piano industriale SOGEAAL, che certamente prevede una forte contrazione della forza lavoro”.
“Nel frattempo -denuncia Tedde- la Giunta continua a soprassedere sul tema degli incentivi al sistema low cost. A novembre dello scorso anno l’ostacolo era costituito dal procedimento di infrazione sulla legge 10 del 2010. Emanata la decisione assolutoria l’ostacolo rimosso s’è nuovamente rimaterializzato nella necessità di privatizzare la società. Nel frattempo la Puglia e l’Abruzzo hanno chiuso con Ryanair accordi che si tradurranno in milioni di turisti. E’ un quadro complessivo da avanspettacolo della politica. Una vera e propria presa per i fondelli istituzionale, -chiude amaramente Tedde- consumata col “concerto” silenzioso e complice della classe politica del sassarese che strimpella strumenti politici scordati. Una classe politica che verrà ricordata come nefasta e immobilista”.