ALGHERO – “Con la nomina degli 8 manager dei Distretti socio sanitari, si avvia di fatto la Riforma della rete ospedaliera in Sardegna. Per il territorio che riguarda il Nord Ovest che fa capo alla vecchia ASL di Sassari è stato rinominato Giuseppe Pintor, già Commissario dell’Azienda Mista, al quale vanno gli auguri di buon lavoro e l’auspicio di realizzare il progetto discusso e condiviso dall’Assessore Arru con i cittadini dei Comuni della nostra regione. Gli impegni presi ad Alghero per il rilancio dei due ospedali devono essere rispettati”. Cosi il segretario del Partito Democratico Mario Salis che punta i riflettori sulla gravissima condizione della sanità algherese e un particolare della struttura di via Don Minzoni.
“Tuttavia non possiamo non sottolineare le condizioni di precarietà nelle quali si trovano le strutture ospedaliere della nostra città. Nel Reparto di Medicina Generale si è creata, per l’ennesima volta, una condizione di sovraffollamento ai limiti del collasso a causa di un numero spropositato di barelle collocate tra i letti e nei corridoi, con i malati esposti e in totale dispregio della privacy e violazione della dignità. Numerosi pazienti internisti risultano ricoverati nel reparto Chirurgia, dove l’attività operatoria, penalizzata dalla mancanza della terapia sub intensiva, è ridotta ulteriormente per carenza di anestesisti, due dei quali sono recentemente andati in pensione e non ancora rimpiazzati”.
“Più volte è stato segnalato, inutilmente, il bisogno di rifornirsi di presidi medici e di beni di prima necessità a supporto delle attività nei reparti. Alla cronica carenza di personale medico e infermieristico si somma quella degli autisti e mezzi per il trasporto dei malati. Si evidenzia , insomma, una grave insufficienza organizzativa alla quale, per il bene della comunità, vanno date risposte certe e immediate.
Nella foto l’ospedale civile
S.I.