CAGLIARI – Un accordo per il riutilizzo delle acque reflue provenienti dal depuratore di San Teodoro è stato sottoscritto lo scorso 20 luglio tra Regione Sardegna – rappresentata dall’assessore dei Lavori Pubblici, Edoardo Balzarini, in qualità di Presidente delegato del Comitato istituzionale dell’Autorità di Bacino della Sardegna -, Arpas, Provincia di Sassari (Zona Omogena Olbia Tempio), Comune di San Teodoro, Ente di Governo d’ambito della Sardegna (Egas) e Abbanoa.
Il protocollo di intesa ha tra i suoi obiettivi, da un lato, il riutilizzo massimo delle acque depurate, dall’altro, quello di eliminare o comunque ridurre al minimo gli sversamenti nello stagno di San Teodoro, anche attraverso l’individuazione di altri punti di scarico. Le acque depurate saranno destinate alla cura del verde pubblico e privato nel centro urbano e nei territori comunali vicini.
“La sigla del protocollo è significativa perché gli enti coinvolti si impegnano, ognuno per quanto di propria competenza, ad attivare una gestione virtuosa delle acque depurate – commenta l’assessore Balzarini – con modalità che tutelano l’ambiente e nello stesso tempo garantiscono un uso più corretto della risorsa idrica. In questo senso sarà cura del Comune di San Teodoro sensibilizzare cittadini, operatori pubblici e privati in merito alla tematica del riuso dei reflui depurati e promuoverne il loro utilizzo”.
Nella foto l’area di San Teodoro
S.I.