ALGHERO – “La Pediatra di Alghero non chiuderà, al momento stiamo praticando tutte le strade percorribili per acquisire nuovi professionisti in grado di rafforzare il reparto”. Queste sono le dichiarazioni da parte della direzione dell’Asl fatte per mezzo stampa il 15 settembre del 2023 che riassicuravano i cittadini algheresi preoccupati per la sospetta chiusura del servizio. Nello stesso comunicato i vertici dell’Asl dichiaravano che avrebbero percorso tutte le strade percorribili per incaricare nuovi pediatri. Le stesse dichiarazione arrivavano dallo stesso manager della Asl di Sassari, Dott.Flavio Sensi, che arrampicandosi sugli specchi ripercorreva le motivazioni che avevano determinato lo stato emergenziale della Pediatria in Sardegna, e anche del territorio di Alghero. Ricordandoci i fallimenti della direzione dell’Asl che ad oggi ha solo fatto solo annunci e passerelle, si evidenzia che chi coordina la sanità provinciale non conosce minimamente la medicina territoriale e soprattutto non ha visione di come gestire il comparto sanitario locale e territoriale. A riprova di questo, le ripetute bocciature delle bozze Aziendali presentate in Assessorato della Sanità regionale. I fallimenti della gestione a tutt’oggi si evidenziano in tutta la drammaticità e criticità che sta vivendo il comparto sanitario algherese: Pediatria a mezzo servizio fino alle ore 20, Cardiologia a mezzo servizio con la mancanza delle ore notturne del cardiologo,chiusura del punto nascite, situazione difficile nel reparto di medicina e mancanza di un piano organizzativo e un protocollo per gli accessi in pronto soccorso da parte della direzione di presidio dell’ospedale Civile, Questo ha portato al fatto grave che si è verificato venerdì scorso da parte di un paziente che dopo diverse ore di attesa a dato in escandescenza con aggressioni verbali al personale e provocando danni materiali all’area triage del Pronto Soccorso. Un atteggiamento grave che non giustifica tale situazione, certamente da condannare. Quanto alla situazione in cui versa il reparto di pediatria, mi preme evidenziare in particolare la necessità che ai pazienti piccoli, e in quanto tali più fragili, devono essere garantiti percorsi di accesso specifici e quindi adatti alle loro esigenze sanitarie. Si ribadisce ancora una volta, pertanto, l’inadeguatezza di chi ricopre al vertice le cariche dirigenziali nella gestione nel comparto della sanità algherese, e si chiede che venga posta fine a quella che “sembrerebbe una volontà politica chiara,perpetrata, di declassare la struttura ospedaliera del Civile,demolendola, privandola delle figure professionali dirottate verso altre strutture vicine a qualche consigliere regionale che ricopre ruoli importanti sulla sanità” .
Il presidente della commissione consiliare alla Sanità
F.to Christian Mulas