ALGHERO – Dopo essere stata richiesta più volte e quando oramai, pare, che i buoi siano scappati dalla stalla, è stata convocata la ommissione Sanità. E’ infatti sempre più chiaro il disegno di ridimensionare il comparto ad Alghero. Dunque, altro che “Nuovo Ospedale”, tema che vide addirittura nascere dei comitati ed essere anche protagonista di diverse campagne elettorali, ma invece sembra che accadrà il contrario rispetto a quanto proclamato. Di questo e altro si è discusso nella Commissione presieduta da Mario Nonne dalla quale “è emerso un unico e accorato indirizzo di rivendicazione e lotta per difendere le esigenze della sanità nel territorio”.
“Solo uniti si possono combattere battaglie che riguardano tutti. E avere garantita un’adeguata assistenza sanitaria è un diritto degli algheresi. Non esistono colori quando si parla di salute” ha sottolineato il presidente della V Commissione, Mario Nonne. La riunione anticipa l’atteso incontro dei Sindaci del Distretto socio-sanitario col direttore generale della Asl unica della Sardegna, Fulvio Moirano, previsto il prossimo 7 giugno ad Alghero, ma getta le basi per un’azione capillare che, partendo dal basso, rivendichi le esigenze della città: riqualificazione delle strutture e dei servizi di Pronto soccorso, Radiologia, Centro trasfusionale e Laboratorio, Camera mortuaria e sotto-servizi; l’utilizzo dell’Utic ed Endoscopia; il recupero funzionale del Marino, la Lungodegenza e gli Ambulatori territoriali”.
“Tutte richieste già inserite nel documento presentato diversi mesi fa dal Sindaco di Alghero all’attenzione dell’assessorato regionale alla Sanità e ai consiglieri regionali, con l’unica possibilità ammissibile circa la destinazione sanitaria del presidio ospedaliero di Alghero: il Primo livello. Da quì seguiranno diverse azioni che coinvolgeranno le associazioni e mobiliteranno la popolazione, fino alla convocazione di un Consiglio comunale aperto.
Nella foto l’Ospedale Civile
S.I.