ALGHERO – “Inaccettabile che il Presidente Solinas annunci nuovi ospedali solo a Cagliari e dimentichi Alghero, a cui riserva risorse residuali solo per un semplice completamento. Alghero, piace o no ai sardisti e alla destra, necessita di un ospedale nuovo e funzionale”. Cosi il consigliere comunale di opposizione Mario Bruno che interviene sul tema della Sanità dopo anche la nota dell’esponente di Forza Italia Marco Tedde.
“Le risorse ora, finalmente, ci sono e provengono dall’articolo 20/88 per l’edilizia sanitaria e ammodernamento delle attrezzature. Sull’argomento siamo già intervenuti con i consiglieri comunali della lista “Per Alghero”, Gabriella Esposito e Pietro Sartore attraverso una lettera all’assessore regionale della sanità Mario Nieddu proprio per riproporre il finanziamento del progetto con 80 dei 243 milioni di euro che la Regione sarda ha a ora disposizione”.
“La rete ospedaliera, approvata dal Consiglio regionale nell’ottobre 2017, ha identificato un ospedale DEA I° livello per ciascuna delle otto province, come presidio di riferimento per area omogenea. Tra questi anche il presidio di Alghero. Nella proposta della rete ospedaliera era già stato ipotizzato l’uso di quelle risorse, nel rispetto degli standard di qualità e sicurezza, anche per la costruzione di un nuovo ospedale per Alghero. Previsione già contenuta nel vigente Piano Sanitario Regionale e perfino in fondi CIPE, poi annullati, per un importo, ancora occorrente, di circa 80 milioni di euro. Sia la previsione del DEA di I° livello, sia la indispensabilità di un nuovo ospedale per Alghero sono l’esito di battaglie politiche bipartisan, condotte insieme ai cittadini, negli anni. Esiste uno studio di fattibilità, a suo tempo redatto dall’equipe di lavoro del Dipartimento di Architettura dell’Università di Sassari, guidato dal Professor Giovanni Macciocco, che individuava in Regione Taulera la sede del nuovo ospedale, adiacente all’attuale Ospedale Civile”.
“La individuazione di quell’area non è casuale: l’attuale ospedale civile può infatti mantenere funzione sanitaria, andando a realizzare tutt’uno con la nuova struttura, la sede degli ambulatori specialistici e degli uffici amministrativi. Dunque non è necessario sacrificare e mettere sul mercato le due strutture attuali. Civile e Marino continueranno ad avere, anche dopo la realizzazione del nuovo ospedale, funzioni sanitarie”.
Nella foto l’ospedale Civile di Alghero
S.I.