Sanità, difesa bipartisan di Alghero: “Subito più cardiologi, pediatri e ampliamento del Civile”

ALGHERO – Le fibrillazioni, ci sono. Inutile nasconderli. Del resto la sanità, vista anche la preponderante fetta di bilancio che consuma, oltre che la disponibilità di garantire risposte e anche importante visibilità, è sempre un tema scivoloso. Gli occhi sono puntati sull’assessore Bartolazzi, ma non solo. Almeno per quanto riguarda il Nord Ovest Sardegna ci sono frizioni che, anche nell’audizione di ieri, sono emerse.

Non certo nella “delegazione algherese” che, seppur bipartisan e con diverse visioni sulla gestione del Marino (Pd e Sinistra sono per il ritorno all’Asl, mentre l’area centrista e le opposizioni di centrodestra sono per l’Aou, si vedrà), si è comunque presentata unita con la volontà di non produrre strappi, neanche a posteriori.

Infatti, si spera sia così: del resto solo uniti si può salvare questa parte settentrionale dell’Isola che già, vede Gallura e Olbia mettere la freccia e scappare via lontano, ma deve stare anche attenta da un evidente volontà di rilanciare i comuni del litorale più nord con una regia sassarese, sorsese e castellanese e con Porto Torres pronta a guardare là.

Fantasmi? Non proprio. Infatti anche ieri il consigliere regionale di “Sardegna 20Venti” Antonello Peru si è soffermato sul fatto che Alghero ha due importanti strutture anelando ad una possibile volontà di ospitare in altre luoghi i servizi realizzati dal Marino. Il Sindaco Cacciotto, così come il consigliere regionale Di Nolfo, forti anche del supporto del presidente della commissione comunale sanità Mulas e assessore Salaris, hanno ribadito che, al netto della più volte sbandierata volontà (perfino con copertura finanziaria) di realizzare un nuovo polo ospedaliero per Alghero, “la nostra Città e suo Territorio non possono più rimandare la nascita di una nuova struttura a ridosso del Civile al fine di ampliare l’offerta sanitaria di un luogo che, sebbene nei mesi freddi cali la sua popolazione, dalla primavera fino a ottobre arriva a oltre 100mila residenti e questo, chi governa la Regione, non può non considerarlo”.

Proposta che, tra l’altro, l’attuale guida della commissione locale sanità, perora già da diversi anni: “Come ho già scritto e detto più volte, dal tempo dei Giovani Uniti in avanti, per me e noi, è utopico pensare ad un nuovo ospedale, ma va invece usato il terreno della Taulera, per creare una nuova ala del Civile che possa modernizzare e ampliare l’offerta sanitaria in base alle esigenze attuali della popolazione locale e turisti”, cosi Christian Mulas.

Sono tre i punti principali che riassumono le criticità del sistema sanitario cittadino manifestate dal Sindaco di Alghero Raimondo Cacciotto. “Una visione d’insieme di area vasta sull’organizzazione dei servizi, in stretta sinergia con Sassari, per il bene dell’intero territorio del nord-ovest. In secondo luogo, la necessità di condividere un modello di governance che garantisca maggiori certezze in termini di risorse umane, di organizzazione del lavoro, di medicina del territorio e di logistica adeguata per gli ospedali, perché la priorità sono e resteranno sempre i servizi ai cittadini. E poi la carenza di personale medico specialistico : il problema che più attanaglia la nostra città, in particolare di anestesisti, cardiologi e pediatri”.

Nella foto il presidente della commissione Mulas ieri in Regione