Sanità e non solo, anche Mulas si sfila: traballa il “Progetto Alghero”

ALGHERO – Dopo Noi con Alghero, 4 consiglieri e due assessori, anche il presidente della Commissione Sanità prende le distanze e pure critica pesantemente le scelte sulla sanità decise dalla maggioranza regionale targata 5 Stelle, Pd e Sinistra che sostiene la presidente Todde. Uno sfilacciamento, su una questione così importante che, al netto di eventuali riflessi immediati o meno sull’andamento del percorso consigliare e amministrativo locale, crea di fatto una (insanabile?) rottura in seno a quello che era stato definito “Progetto Alghero” ovvero una grande alleanza che copriva quasi tutto l’arco politico cittadino con l’obiettivo di raggiungere, sa subito, immediati traguardi. Secondo alcuni, così non è, per altri bisogna dargli ancora tempo. Fatto sta che, visto il notevole contributo elettorale per la vittoria di Cacciotto e dunque della coalizione da parte dei Civici-Centristi, è innegabile che, da questa parte, vi siano diffusi malumori. Come anche nel Partito Democratico, ma questa è una situazione che nasce, forse anche in parte, dalla riforma sanitaria, ma trova radici nell’assegnazione dei posti di governo, sotto governo e altro.

A questo si aggiunge, come da messaggio diffuso dallo stesso protagonista, che, in settimana, in particolare venerdi, ci sarà un nuovo annuncio da parte del consigliere comunale, capogruppo di Orizzonte Comune e Presidente di Commissione, Christian Mulas. Molto probabile che renderà noto l’avvio di un nuovo percorso o meglio progetto politico. Molto probabile che si tratti di un passo avanti verso un qualcosa di più strutturato e rilevante dal punto di vista partitico e politico.

Nel frattempo, per ritornare al tema della rottura, ecco le parole di Mulas sulla sua mancata presenza martedi a Cagliari quando a incontrare l’assessore Bartolozzi andrà solo la parte più a sinistra, pentastellata e dunque che rispecchia il governo regionale. “In vista dell’incontro previsto per martedì prossimo con l’Assessore Regionale alla Sanità, desidero comunicare che non parteciperò all’audizione. La mia decisione è frutto di una riflessione approfondita: ritengo che ormai i giochi per declassare l’Ospedale Marino siano già stati fatti e che, pertanto, l’incontro con l’Assessore non possa offrire le garanzie che il nostro territorio e i cittadini meriterebbero.

“Come Presidente della Commissione Consiliare alla Sanità, credo che questa iniziativa abbia un obiettivo che non è legato al miglioramento del servizio sanitario, ma piuttosto al cambio dei direttori generali, senza apportare soluzioni concrete e risolutive ai problemi reali. Non vedo dunque alcuna utilità nel partecipare a un incontro che non offre prospettive positive o trasparenti”.

“Per questo motivo, prenderò atto, chiederò in aula nel prossimo consiglio comunale al Sindaco quale posizione intende assumere questa Amministrazione in merito ad una questione che coinvolge da vicino la salute e il benessere dei nostri cittadini”.