Sanità, gare allegre: interrogazione

CAGLIARI – Marco Tedde, Vice Capogruppo di Forza Italia in Consiglio Regionale, ed il Gruppo di Forza Italia hanno presentato oggi a Cagliari un’interrogazione su una pratica destinata a far discutere in voga da qualche tempo nella sanità sarda. “Il gioco è che partecipi ad una gara, la vinci aggiudicandoti i servizi e poi, col tempo, te ne danno altri senza passare per un’altra gara d’appalto. – il consigliere azzurro apre così il suo commento ad una prassi censurata qualche giorno fa dal TAR Sardegna – E’ capitato con la variante in corso d’opera approvata con una deliberazione del Direttore Generale dell’ATS Sardegna relativa al contratto stipulato dalla ex ASL di Cagliari con un operatore economico per i servizi di sorveglianza attiva antincendio. La gara originaria era stata indetta solo per Cagliari. Ma poi Moirano ha deciso di estenderne l’efficacia ad altri undici presidi ospedalieri sparsi per tutta la Sardegna, procedendo ovviamente alla ridefinizione delle quantità delle attrezzature e della durata del contratto. E poi capitato – prosegue l’ex Sindaco di Alghero – con altra deliberazione del Direttore Generale dell’ATS Sardegna, con la quale è stato approvato l’incremento del quinto delle prestazioni contrattuali ricomprese nel contratto per la fornitura di un sistema RIS-PACS e servizi complementari per l’ASSL di Cagliari e l’estensione a favore della ASSL di Sanluri. Cioè la gara è stata indetta e conclusa per Cagliari ma poi il vincitore si è aggiudicato anche Sanluri senza un ulteriore gara. Questi solo alcuni esempi che non esauriscono il lungo elenco di atti adottati dall’ATS targato Partito Democratico secondo una prassi illegittima che integra la violazione e falsa applicazione degli artt. 30, 35, 36 (comma 2, lett. a) e b)), e 37 del D.Lgs. 50/2016 (Codice degli Appalti). Gli operatori partecipano alle gare conoscendo la quantità e qualità di servizi che dovranno fornire e in base a questi elementi formulano un’offerta.

“Se la quantità dei servizi aumenta o varia dopo che la gara si è chiusa, la gara stessa risulta falsata con grave violazione dei principi di libera concorrenza, non discriminazione, trasparenza, proporzionalità e pubblicità. Una pratica tesa a mascherare un affidamento diretto vietato dalla legge e censurato dal TAR Sardegna con recente sentenza del 18 ottobre 2017 di condanna dell’ATS Sardegna. Il Presidente Pigliaru – conclude il consigliere regionale algherese – dovrà spiegare nella risposta all’interrogazione che ho presentato oggi col Gruppo di Forza Italia come l’Amministrazione Regionale intende porre fine a questa pratica illegittima.”

Nella foto l’onorevole Marco Tedde

S.I.