CAGLIARI – Nonostante le promesse dei consiglieri regionali del Partito Democratico eletti nella Provincia di Sassari e in maggiora e le rassicurazioni degli esponenti locali di Centrosinistra, Alghero e Ozieri non hanno il “primo livello” entro il 2018. “La sanità del territorio è oramai abbandonata a se stessa, nonostante le rassicurazioni di Arru, Moirano e dei sindaci di Alghero e Ozieri. La previsione del 1° livello per il Presidio Alghero-Ozieri entro il 2018 è oramai inattuabile”. Così il consigliere regionale di Forza Italia Marco Tedde ritorna sul tema della del Presidio ospedaliero di Alghero-Ozieri per il quale il Piano di ridefinizione della Rete Ospedaliera, approvato dal Consiglio Regionale il 25 ottobre dello scorso anno, ha previsto il 1° livello entro il 2018, prevedendo il mantenimento delle discipline e servizi già esistenti.
Ma con l’impegno ad avviare dal 2018 un programma di potenziamento dei servizi di pronto soccorso-osservazione breve intensiva, l’attivazione della funzione di semintensiva generale, delle discipline di oncologia e lungodegenza, della radiologia interventistica extravascolare e l’istituzione della rianimazione Servizi che stanno alla base della nuova classificazione di 1° livello entro il 31 dicembre del 2018. Il Piano prevede anche la realizzazione del nuovo ospedale di Alghero nel rispetto dei requisiti strutturali e tecnologici propri dei DEA di I livello nell’ambito del programma di investimenti nell’edilizia ospedaliera.
“Impegni scritti solennemente dal Consiglio Regionale ma completamente disattesi dalla Giunta Regionale -attacca l’ex sindaco di Alghero- nonostante in una riunione della conferenza dei Sindaci dello scorso febbraio il Direttore di Ats Moirano si fosse impegnato ad avviare entro il 31 marzo i procedimenti attuativi. Il consigliere regionale algherese ricorda che nel frattempo il Ministero della salute ha anche bocciato il Piano ospedaliero proposto da Pigliaru e Arru e votato dal centrosinistra. Ma mentre in alcune realtà sarde il Piano è stato già attuato, il presidio Alghero-Ozieri è stato completamente dimenticato”.
“E non si parla più del nuovo ospedale di Alghero, dotato del medesimo piano di fattibilità, costato circa 900 mila euro, del nuovo ospedale di San Gavino Monreale che ha però ottenuto un finanziamento di 68 milioni di euro e per il quale è stata bandita la gara.” Tedde evidenzia l’allarmante silenzio dei sindaci, che ad ottobre dello scorso anno avevano invece salutato con entusiasmo quello che a loro dire era l’imminente 1° livello. Secondo il consigliere regionale algherese è giunto il momento dell’azione, e occorre che i primi cittadini dopo gli errori di valutazione commessi si assumano la responsabilità di organizzare la protesta territoriale per pretendere da Pigliaru e Arru, in questi ultimi due mesi di legislatura, l’attuazione del Piano di riorganizzazione della rete con l’istituzione del 1° livello e il finanziamento del nuovo ospedale di Alghero. “Noi saremo al loro fianco -chiude il consigliere regionale di FI- ma occorre prendere il toro per le corna e smetterla di stare alla finestra sperando che i problemi si risolvano da soli.”
Nella foto l’ospedale civile
S.I.