CAGLIARI – “La sanità sarda è tenuta in ostaggio dai partiti del centro-sinistra insieme ad un presidente della Regione che in preda alla sindrome di Stoccolma non riesce a liberarsi dagli appetiti del centro-sinistra”. Lo ha dichiarato Marco Tedde, vice-capogruppo di Forza Italia-Sardegna. “Pigliaru, che sembrava una persona seria ancorché inadeguata, tenta di ingannare i sardi, eludendo il termine perentorio del 31 Agosto, previsto dalla legge regionale per la nomina dei commissari ASL e contrabbandando la tesi da causidico d’accatto secondo la quale il 31/8 non sarebbe un giorno ma un mese”.
“Un vero e proprio gioco delle tre carte, giocato con sapienza levantina, che raggira la legge e la chiara volontà espressa dai Consiglieri regionali che vengono offesi e insultati da questi artifizi. Nel frattempo la gestione della sanità sarda e la salute dei sardi sono a rischio -denuncia l’ex sindaco di Alghero- come a rischio sono gli atti dei Commissari che oggi sono semplici intrusi esposti a bocciature sonore da parte del Tar e agli interventi della magistratura penale e contabile. Intrusi che alla stregua di “portoghesi” rivendicheranno la loro indennità mensile. Un fosco scenario di violazioni di legge e abusi che costituisce una vera e propria Caporetto della sanità dell’isola che corre il rischio di essere commissariata dal Ministero della salute”.
“L’ennesima magra figura di questo governo regionale -sottolinea Tedde- che ha dimostrato di essere attento alla propaganda quotidiana ma molto distratto sulle scelte e sulle decisioni a favore dei sardi. Poiché invano abbiamo richiamato il centro-sinistra al buon senso e ad un’azione che guardasse ad una sanità fatta di pazienti, medici e degli altri operatori del settore, non offriremo alcuna forma di collaborazione, che sarebbe una nefasta contiguità, alla loro opera distruttiva. Daremo battaglia – ha concluso Tedde-, con una puntuale denuncia politica e una dura opposizione a chi, dopo aver sbagliato strada, ha intrapreso una scorciatoia indecorosa, agisce al di fuori delle norme di legge e si dirige verso un burrone politico, amministrativo e giuridico”.
Nella foto Marco Tedde
S.I.