“Sanità, riforma che nasce giù morta: obiettivo occupare le poltrone”

CAGLIARI – “Una riforma che nasce già morta, ignorando completamente le voci di chi la sanità la vive ogni giorno. Con queste parole Antonello Peru, capogruppo e componente della Commissione Sanità in Consiglio regionale, commenta l’approvazione in commissione del testo di riforma sanitaria.
Dopo settimane di confronto con operatori sanitari, sindacati, amministratori locali e associazioni dei pazienti, la maggioranza ha scelto di approvare il testo originale confezionato dalla Giunta senza accogliere nemmeno una delle proposte emerse durante le audizioni. Un atteggiamento che svuota di significato l’intero processo di consultazione e mortifica il ruolo stesso dei consiglieri di maggioranza, dichiara Peru.
È ormai evidente che l’unico obiettivo di questa riforma sia la gestione delle nomine dei commissari, mentre i problemi reali della sanità sarda – dalle liste d’attesa infinite alla carenza di personale, dalla chiusura dei reparti al collasso della medicina territoriale – restano completamente irrisolti, prosegue il consigliere.
Particolarmente grave, secondo Peru, la scelta di anteporre questa riforma all’emergenza finanziaria: Siamo al terzo mese di esercizio provvisorio, con i bilanci delle ASL in sofferenza e servizi a rischio. Invece di mettere in sicurezza i conti e garantire l’approvazione della manovra finanziaria per dare risposte alle comunità, questa la maggioranza si ostina a portare avanti una riforma che non porterà alcun beneficio concreto ai cittadini.
I sardi hanno bisogno di una sanità che funzioni oggi, non di una riorganizzazione sulla carta che rischia solo di paralizzare ulteriormente il sistema. Servono interventi immediati per potenziare gli organici, riaprire i reparti chiusi, ridurre le liste d’attesa e garantire l’assistenza nelle aree interne. Questa riforma non affronta nessuna di queste priorità”.

Antonello Peru, consigliere regionale “Sardegna al Centro”