SASSARI – “La sanità sassarese non può continuare a restare ai margini – denuncia Antonio Piu consigliere regionale dei Progressisti e componente della commissione Sanità – guardo con grande preoccupazione a quanto denunciato negli ultimi mesi dai sindacati del comparto, confermati anche nell’ultimo incontro di qualche giorno fa, convocato dal presidente del Consiglio regionale Michele Pais, incontro che avevo sollecitato fin da marzo. Non c’è più tempo – incalza Piu – è necessario che l’assessore alla Sanità e i vertici delle aziende prendano in mano la situazione e diano risposte ai problemi che riguardano il servizio ai cittadini, la gestione delle risorse umane, il potenziamento dei servizi sanitari territoriali e le vertenze della sanità privata”.
Ai problemi in essere si aggiungono anche le lungaggini nell’applicazione di emendamenti passati in aula ma che tardano a trovare realizzazione nei fatti. Penso ad esempio ai lavoratori della Ge.Na che per mesi hanno ricevuto stipendi a singhiozzo, per loro abbiamo presentato un emendamento, votato in aula, che stanzia i fondi per la copertura del 50% degli oneri alle strutture sanitarie non ospedaliere, Ge.Na. compresa, che hanno applicato l’adeguamento contrattuale. Approvato a febbraio, ancora le aziende sanitarie private che ne hanno diritto non hanno ricevuto un euro.
Su Rizzeddu siamo in attesa dell’avvio del nuovo bando per garantire un servizio in linea con le esigenze attuali e che sia dignitoso per i pazienti psichiatrici”.
Di alcuni dei problemi nella sanità mi sono interessato in prima persona, come ad esempio il bando inadeguato per gli ausiliari ospedalieri. Nell’interrogazione che ho presentato nel marzo del 2021 in merito al bando Aou per i servizi ausiliari, avevo richiamato l’attenzione sul fatto che le ore lavorative a base di bando erano inferiori rispetto a quelle che si riteneva si sarebbero dovute prevedere e infatti già nei primi mesi di quest’anno si sono verificati problemi sulla copertura delle ore di servizio.
La sanità sassarese aspetta da troppo tempo soluzioni – conclude Piu – va bene la convocazione dei tavoli, ma a questi devono seguire i fatti e nel frattempo basta ritardi nell’applicazione delle soluzioni votate in aula. Non c’è più tempo”