POSADA – Il Consorzio di Bonifica della Sardegna centrale, su disposizione del Comitato Istituzionale dell’Autorità di Bacino di oggi 6 giugno (delibera n. 8/2024), deve procedere a chiudere le reti irrigue del Distretto del Posada. Si inizia dall’agro del comune di Posada, e nei prossimi giorni si proseguirà nei restanti agri di Torpè, Siniscola, Budoni e San Teodoro. Verranno tenute in esercizio solo ed esclusivamente le condotte che alimentano i potabilizzatori comunali. Mentre per la distribuzione dell’acqua per usi civili e potabili alle case ‘sparse’ prive di alimentazione dalle reti pubbliche idropotabili, saranno garantite da autobotti messe a disposizione da Municipi e Abbanoa.
“Sapevamo che saremo arrivati a questo. L’assenza di piogge, la poca acqua in bacino, una siccità che si è registrata soprattutto nel settore ovest della Sardegna e che ha interessato in particolare l’invaso di Maccheronis, renderà quest’estate una delle peggiori che il territorio abbia mai registrato” è il commento del presidente del Consorzio Ambrogio Guiso.
Garantiti quindi solamente gli usi civili. Le aziende agricole consorziate e con allevamento di bestiame dovranno fare affidamento, su richiesta, su un servizio di approvvigionamento di acqua grezza (non potabile) mediante autobotti. “Fondamentale per garantire l’abbeveraggio degli animali e quindi la loro sanità, comunichiamo per questo che saranno attivati anche 14 punti di consegna idrica dove le aziende potranno prelevare l’acqua” continua Guiso.
“Ci prepariamo a una estate difficile, che segnerà il segno meno per l’economia di questo territorio. Già da oggi 6 giugno ci sarà una prima autobotte a disposizione dei consorziati in agro di Posada. E altre ce ne saranno da domani. Occorre però attivarsi immediatamente per dare alle aziende risposte per una situazione che ha già raggiunto alti livelli di tensione” conclude Ambrogio Guiso.