Sardegna zona bianca: ecco cosa si può fare

ALGHERO – La Sardegna è zona bianca. L’Isola è la prima regione a ottenere le misure di contenimento minime. Il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha firmato oggi l’ordinanza dopo che per la terza settimana consecutiva nell’isola le cifre sono state confortanti, tali da giustificare una riduzione delle misure di contenimento della pandemia. Infatti, l’Rt è il più basso in Italia (0.68) con 29,47 casi per 100.000 abitanti.

Inoltre, nell’ultimo aggiornamento dell’Unità di crisi regionale sono stati rilevati 70 nuovi casi, con un tasso di positività sceso all’ 1,7%. I decessi ieri sono stati ancora alti, cinque, ma sono calati sotto i 250 i posti letto occupati da pazienti Covid negli ospedali sardi (-5) nei reparti di medicina, mentre è rimasto invariato il numero di ricoverati nelle terapie intensive.

In zona bianca si torna alle libertà ormai dimenticate del passato. Cessano, infatti, di applicarsi le misure restrittive previste dalle regole stringenti per combattere il coronavirus. Via le restrizioni da area rossa, arancione e gialla, ma le attività si svolgeranno in base a protocolli specifici. Dunque in queste zone potranno essere adottate, sempre con dpcm, misure restrittive ad hoc legate alle attività rilevanti dal punto di vista epidemiologico. Non si applicheranno più le misure urgenti di contenimento del contagio, previste dall’articolo 1 del dpcm, relative alla sospensione o al divieto di esercizio delle attività, alle quali si applicano le misure anti contagio. I nuovi protocolli sono allo studio, ma il decreto prevede esplicitamente che riprenderanno le attività sospese o vietate previste dal giro di vite per combattere l’espandersi dei contago da Covid-19. Quindi bisognerà continuare a rispettare il distanziamento, usare la mascherina, ma saranno aperte palestre, piscine, bar e ristoranti.