SASSARI – “Sono in Consiglio Comunale, convocazione ore 10.00 sono le 12.36 dopo l’appello effettuato, lavori sospesi, anzi mai iniziati. Sindaco e Giunta inesistente. Una Vergogna inaudita”. Commento senza fronzoli, ma molto chiaro, oggi, da parte di Desirè Manca, consigliere comunale 5 Stele. La crisi a Palazzo Ducale, nonostante qualche fuga in avanti da parte dello stesso sindaco Sanna e di qualche media , è ancora aperta. Come una ferita che ancora sanguina e non da adesso. Almeno dal giorno dopo le primarie del Partito Democratico.
Quanto sta accadendo a Sassari non è, purtroppo, molto diverso da quello che è successo a Roma. Marino non è caduto per gli scontrini, i viaggi negli Usa e altri suoi scivoloni degni al massimo di un capo condomino, ma proprio perchè il Pd ( e buona parte della città e di chi conta) non ha mai riconosciuto la sua vittoria alle primarie. Metodo che, ancora una volta, palesa tutte le sue falle. Finita la Prima Repubblica, con una Seconda, forse mai nata, si è passati ad una terza fase in cui si è (oramai, era) convinti che delegare tutto e tutti al popolo fosse la scelta migliore.
Quello è stato l’errore più grosso che la Politica potesse compiere. Invece di fare un passo indietro, avrebbe dovuto compierne 10 avanti, fare un salto di qualità. Invece di fatto vediamo consiglieri comunali che diventano il partito stesso, incontri e assemblee sono un lontano ricordo. Inseguire i grillini non è servito a niente, la loro è una delle tante, troppe rivoluzioni (vere) mancate da parte del popolo italiano e nello specifico sardo. Però bisogna dare atto ai Pentastallati di aver intercettato il malcontento e aver proposto anche buone soluzioni, certamente siamo in una fase che, anche i 5 Stelle, non possono esimersi (nonostante alcune trovate puramente demagogiche) dal fare e proporre buona Politica.
Come sono fallite le primarie, lo sono anche “le scelte dal basso attraverso la rete”, basta guardare Porto Torres. C’è voglia e necessità, soprattutto in Sardegna, e soprattutto nella nostra area di (profonda) crisi del Nord-Ovest dell’Isola, di buona e vera Politica. E’ assurdo che Sassari si trovi bloccata, praticamente da un anno, perchè in fondo sussiste una visione opposta del percorso amministrativo tra il Pd e il sindaco venuto fuori dalle primarie. Qualcuno deve fare l’adulto: dimissioni o sfiducia e, come dicono le opposizioni, “tutti a casa”, votare non ha mai fatto male a nessuno, anzi.
Nella foto i consiglieri comunali sassaresi di 5 Stelle questa mattina
S.I.