Sassari, suoli pubblici: Campus cambia rotta

SASSARI – Mentre ad Alghero la questione è ancora ferma alle “chiacchiere da bar” e sono attesi atti già da tempo, a Sassari si cambia. E la situazione, per essere chiari, non è come quella venutasi a creare nella Riviera del Corallo dove i noti “trenini” invadono spesso strade molto trafficate dalle auto e mezzi pubblici. A Sassari, grazie ad un ordinanza a firma del Sindaco Campus, le nuove occupazioni di suolo pubblico con dehors o altre attrezzature temporanee e amovibili dei locali di somministrazione di alimenti e bevande e locali commerciali e artigianali potranno temporaneamente essere autorizzate solo su marciapiedi, piazze, slarghi o aree assimilabili pedonali e comunque solo fino al 31 dicembre 2019. Dunque niente strade o parcheggi, una scelta giusta e attesa.

È quanto stabilisce l’ordinanza firmata ieri dal sindaco Gian Vittorio Campus per regolare le concessioni, in attesa della modifica del “regolamento per l’occupazione di suolo pubblico con dehors e altre attrezzature temporanee e amovibili”. La scelta è dettata dalla necessità di conciliare le esigenze degli esercenti, da una parte, e quelle della sicurezza e incolumità pubblica, dall’altra. Nell’ultimo periodo, infatti, sono state rilevate diverse criticità in merito alle strutture precarie temporanee e ai dehors sui marciapiedi e sui parcheggi pubblici ed è stato per questo avviato un studio per la predisposizione di un nuovo regolamento in sostituzione del vigente.

La concessione di aree pubbliche deve rappresentare un’integrazione per le aziende, apportare migliorie alla qualità della scena urbana e del paesaggio, e potenziare la vocazione turistica e commerciale della città, migliorandone la vivibilità. Tutto ciò però deve assicurare la tutela non soltanto dell’immagine e del decoro degli spazi, ma anche la salute pubblica sotto il profilo dell’incolumità dei cittadini. Nell’ultimo periodo, però, in alcune zone, i dehors hanno limitato il passaggio delle auto e dei mezzi di soccorso. Per questo l’ordinanza ha previsto che le prossime concessioni potranno essere richieste soltanto su marciapiedi, piazze, slarghi o aree assimilabili pedonali.

Sarà dunque vietata l’occupazione di suolo pubblico sui parcheggi, sia gratuiti, sia a pagamento. Per gli accordi presi dalla precedente Amministrazione comunale con la Saba, la società che gestisce gli stalli blu, quest’ultima poteva aumentare le tariffe di sosta a causa della riduzione del numero di parcheggi sfruttabili. L’attuale Amministrazione vuole ripristinare l’originaria disponibilità di stalli, anche in funzione del confronto già avviato con la Saba, per rivedere le tariffe. Sono fatte salve le autorizzazioni antecedenti all’ordinanza, fino alla loro scadenza naturale.

Nella foto Piazza Tola

S.I.