ALGHERO – Non si placa la lunga serie di casi riguardanti l’amministrazione Bruno e ora anche le partecipate. Dopo la tempesta che rigaurda la Secal, il caso palmavera della Meta e i suoi conti, la crisi dell’In-House, adesso tocca anche al Parco di Porto Conte.
A denunciare un vero e proprio scandalo legato al bando di assunzione del direttore che dovrà prendere il posto di Vittorio Gazale, è Roberto Barbieri, esperto naturalista, è soprattutto un candidato (primo dei non eletti) della lista del Sindaco Bruno. “Per chi dovesse essere interessato, segnalo che è on line nel sito del Comune di Alghero il bando per direttore del Parco di Porto Conte (e del Parco marino di Capo Caccia). Molto bene, se non fosse che, come spesso accade, il bando sembra proprio cucito per qualcuno. Invece di privilegiare l’esperienza in campo ambientale, il principale requisito di accesso è l’aver fatto una carriera nella pubblica amministrazione”.
“Ci si dimentica che i Parchi devono rappresentare una possibilità di occupazione soprattutto per le risorse umane locali, cioè in questo caso, per giovani algheresi laureati in scienze naturali o biologiche. O, per dirla in altri termini, è il solito sistema cooptativo ove chi è dentro un sistema stabilisce le regole di accesso per chi è fuori. È iniziato un nuovo anno, ma comandano sempre le vecchie logiche e non c’è niente di nuovo sotto il sole”.
Nella foto Roberto Barbieri
S.I.