ALGHERO – Tanto tuonò che piovve. Ed è stata l’ultima goccia a trasformare una pioggerella che si trascina da tempo in un vero e proprio temporale. Non (solo) in Fratelli d’Italia. A scatenare la tempesta è stata la lettera scritta dall’assessore al Turismo Marco Di Gangi, e inviata al Sindaco e anche all’Anticorruzione, dove si evidenzia (in estrema sintesi) che Andrea Delogu (pezzo da 90 forzista e già coordinatore locale degli azzurri) non sia legittimato a presiedere la Fondazione Alghero. Non un fulmine a ciel sereno, perchè, come detto, le nubi si addensano sui cieli della maggioranza già da tempo, però, certamente, è un fatto inedito e forse mai visto in termini di j’accuse nei confronti di un alleato. E non solo locale, ma anche regionale e pure nazionale (nonostante l’attuale posizione della Meloni). Uno strappo che, in condizioni politiche normali, non può non portare a delle conseguenze visto che queste situazioni inficiano (oggettivamente) anche il percorso amministrativo e in uno dei settori strategici per il Comune di Alghero. Sullo sfondo restano delle sfide che si portano avanti da anni e che certamente non fanno bene alla città, questioni non facili da superare. Forse l’unica via e fare delle scelte, anche tranchant, ma che permettano all’attuale coalizione governativa di poter andare avanti e portare a compimento quanto annunciato in campagna elettorale.
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