OZIERI – “Poche ore fa ho incontrato gli studenti al Teatro di Ozieri. Un incontro bellissimo, ricco di domande intelligenti, attenzione sincera e voglia di confronto.
All’esterno, però, ci attendevano muri imbrattati da messaggi di morte contro il Presidente Giorgia Meloni, simboli dell’anarchia, falci e martelli.
“Meloni appesa”, “Giorgia nel fosso”, “Fasci nei gulag”… parole gravissime, cariche d’odio, che nulla hanno a che fare con la libertà di espressione.
Ma sapete cosa mi ha colpita di più? Che proprio i ragazzi, appena saputo dell’accaduto, si sono dissociati con forza e dignità da quella violenza. Hanno dimostrato di avere più maturità di chi imbratta i muri nella notte.
A loro va il mio grazie più grande.
Ai miei colleghi dico grazie per la loro vicinanza e solidarietà.
Ai miei amici e parenti dico di stare tranquilli e non preoccuparsi, perché io andrò avanti come sempre.
Al mio Presidente Giorgia Meloni, dico grazie per il suo costante impegno e per il suo lavoro.
A chi cerca di intimidirci, invece, dico solo: noi andiamo avanti. A testa alta. Per l’Italia”.
Barbara Polo, deputato di Fratelli d’Italia