“Selva e compagni massa di incapaci”

ALGHERO – “E’ da un pò di tempo che evito in tutti i modi di parlare di politica, per motivi esclusivamente personali. Non partecipo a dibattiti ne pubblici ne all’interno di sedi di partiti. Ciò non vuol dire che non abbia le mie idee e i miei giudizi. Giudizi appunto: che mi sono sempre tenuto per me, perchè ritengo no siano importanti per gli altri. Tutto questo però, l’ho fatto con la libertà e dignità che ho sempre rivendicato ed inseguito sin da quando ho deciso, molto tempo fa, di impiegare gran parte del mio tempo al servizio della città, coltivando una vera e propria passione per la politica”. E’lo stesso Antonio Camerada, già consigliere comunale e presidente del Parco di Porto Conte, a replicare alle parole intrise di acredine, arroganza e, anche queste, oltre le regole come quasi tutto quello che accade negli ultimi tre anni, a firma dell’assessore Raniero Selva. Esponente che entrò in Giunta dopo essere stato accusato di “tradimento” proprio dal Pd locale e in particolare da quelli che fino al giorno prima era considerati suoi amici da una vita, ma questa è un’altra storia e se ne parlerà più avanti. Per adesso restano le parole, pesanti come macigni, da parte dell’amministrazione Bruno contro un-ex amministratore scritte per attaccare un’attuale oppositore ovvero il fratello (attuale consigliere comunale di Forza Italia). Oramai, come scriviamo da tempo, da parte della compagine bruniana non c’è più politica, ma “sopravvivenza sociale”, e i catastrofici effetti sono sempre più evidenti.

“Ora leggo il quotidiano on line [Leggi], e apprendo che, secondo qualcuno, tutto il tempo che ho passato coltivando una passione, impegnandomi nella gestione della cosa pubblica, lo avrei fatto in maniera maldestra, incapace e per giunta inseguendo uno stipendio!!! A questi pseudo amministratori, potrei far sapere quale è il mio giudizio sul loro operato, ma non lo faccio, perche data la loro improvvisazione ed ignoranza ne potrebbero approffitare per cogliere i suggerimenti ed addrizzare la rotta verso una buona amministrazione. Mi preme però precisare alcune cose: l’Ente Parco ha dei bilanci con date nomi e numeri ben chiari, che purtoppo per questi loschi figuri, pseudo politici, non possono essere modificati oggi per allora, e tutte le cretinate che hanno dichiarato, possono essere smentite in qualsiasi momento, da chiunque voglia farsi un’idea reale di ciò che è accaduto”.

“Così come potrebbe essere interessante per la Corte dei Conti, prendere visione del programma di spesa adottato dai lor signori, per la realizzazione del progetto “Emozioni nel parco”; Detto questo vorrei anche precisare che per creare uno stipendificio, bisogna che ci siano almeno due condizioni: la prima è che ci siano gli stipendi; la seconda è che ci sia qualcuno che ha bisogno di uno stipendio dalla politica. Per la prima condizione considero un buon amministratore colui che riesce, con il suo operato, a creare economia e quindi anche stipendi, quindi lo considero un fatto positivo”.

“Per la seconda condizione, non sono mai stato nella condizione soggettiva nella mia pur breve vita, di dover avere uno stipendio da alcuno e tanto meno dalla politica. Ho svolto il ruolo di presidente dell’Ente Parco – spiega ancora Antonio Camerada – ed ho percepito, per mia scelta, il cinquanta per cento dell’indennità che mi sarebbe spettata. Posso garantire ai loschi figuri di cui sopra, che avrei potuto rinunciare anche al restante cinquanta per cento, se non fosse stato un fatto di principio, perché ribadisco che non ho ma avuto bisogno di mangiare dalla politica, in quanto l‘ho sempre vissuta esclusivamente come passione e cioè: candidandomi, prendendo le preferenze e di conseguenza amministrando, evitando sempre qualsiasi tipo di tradimento!!! Non credo, che almeno per quanto riguarda uno dei due pseudo politici, possa dire lo stesso”.

“Ora chiudo con una frase che mi disse tanto tempo fa, un amico Politico: “Antonio, ricordati che la buona politica si fa sempre quando si ha un mestiere e la pancia piena per essere indipendente, altrimenti potresti incorrere in ricatti e tradimenti che non ti renderebbero un buon Politico e ti porterebbero a perdere anche gli affetti più personali, compresi gli amici con cui fai i selfie e vai in pizzeria tutti i giorni”. Purtroppo per il pseudo assessore selva, questo mio amico è morto, altrimenti glielo avrei fatto dire di persona, almeno a posteriori avrebbe imparato qualcosa massa di incapaci”

Nella foto Antonio Camerada

S.I.