ALGHERO – “Il 30 settembre , l’ultimo giorno utile, con determina dirigenziale , è stato prorogato di ulteriori 3 mesi e per la seconda volta consecutiva l’appalto di gestione della Casa di Riposo per Anziani di Calabona.
Nel mese scorso, come gruppo misto, abbiamo fatto un interrogazione proprio in merito allo stato della gestione dell’istituto. Il ritardo con cui l’amministrazione sta provvedendo alla proroga è indice di mancanza di idee e progettualità su un settore delicato come quello dell’assistenza all’anziano”. Cosi i consiglieri del Gruppo Misto Monica Pulina e Alessandro Nasone riguardo il problema del Centro Anziani.
“La scadenza dell’appalto era conosciuta all’amministrazione da mesi, tant’è vero che il 30 Dicembre 2015 con delibera 382 ha demandato ai dirigenti comunali la redazione delle linee guida di un eventuale progetto di finanza in alternativa al bando. A tutt’oggi i dettami della delibera sono stati disattesi fino ad arrivare alla proroga del 30 settembre e ad una manifestazione d’interesse del 19 settembre. Ricordiamo che in un settore delicato come questo, le proroghe sono deleterie in quanto servizi appaltati più di 6 anni fa non corrispondono al soddisfacimento dei bisogni degli anziani anch’essi in evoluzione le nuove linee guida”.
“Non vogliamo soffermarci a capire il motivo che porta questa amministrazione a fare atti sempre all’ultimo momento, senza una programmazione reale; Siamo però disponibili a discutere, di un possibile project financing per la gestione ma anche propensi ad intavolare un discorso con l’Asl per l’apertura di una RSA nella struttura di Calabona; una soluzione plausibile in quanto la riforma territoriale che la Regione ha in cantiere promuove e amplia l’offerta delle RSA nei territori. La trasformazione del Centro Residenziale in Rsa comporterebbe, inoltre, sia per il Comune che per l’ente gestore l’osservanza della delibera di giunta regionale n°34/26 del 18 Ottobre 2010, certamente un aggravio per la Gestione, ma senz’altro una sicurezza sia dal punto assistenziale che tecnologico per l’utente fragile come è il Paziente Anziano. Un esigenza che è ormai imprescindibile e non più prorogabile. Un Rsa nel Centro di Calabona, comporterebbe inoltre una collaborazione più stretta con l’Asl di Sassari che potrebbe creare all’interno degli edifici non utilizzati strutture sanitarie importanti come un Hospice ed un ambulatorio Infermieristico , che oltre le evidenti e positive ricadute sociali contribuirebbero ad un aumento dei ricavi, migliorando il quadro finanziario”.
“Ma tutte queste proposte non sono attuabili secondo l’amministrazione che preferisce prorogare servizi indispensabili con appalti vecchi di 6/7 anni o a proporre bandi 1 +1 come ha fatto il sindaco in consiglio comunale, bandi che mal si sposano con il miglioramento della qualità del servizio prestato tutto il percorso che ha portato alla determina del 30 settembre lo troviamo fumoso, la stessa determina secondo noi ha difficoltà interpretative e non chiarisce le idee alle imprese interessate a rilevarne la gestione con nuove proposte Troviamo fumoso anche il preavviso d’indagine di mercato per manifestazione d’interesse per l’affidamento in concessione del Cra pubblicato il 19 Settembre 2016″.
“Un settore come quello dei Servizi Sociali e in particolare sulla gestione dei servizi agli anziani secondo noi ci dovrebbe essere molta più chiarezza, con interventi importanti e soprattutto atti programmatori. Tutto questo, lo ribadiamo, in tutta questa vicenda non l’abbiamo riscontrato anzi l’unica cosa che abbiamo riscontrato è un assoluta mancanza di idee e progettualità. Chiediamo perciò all’Amministrazione di cambiare rotta già da ora e aprire un confronto serio e produttivo sul futuro della Casa di Riposo di Calabona”.
Nella foto Alessandro Nasone e Monica Pulina
S.I.