Servizio elisoccorso: c’è Alghero

CAGLIARI – Quasi 91 milioni di euro per l’attivazione, otto anni di affidamento, tre elicotteri, tre basi (in corrispondenza di altrettanti aeroporti). Sono i numeri del nuovo servizio di elisoccorso regionale, definito dall’Assessorato regionale della Sanità e deliberato oggi dalla Giunta, su proposta dell’assessore Luigi Arru. L’esponente dell’Esecutivo ha ricordato che, nel 2012, è stato affidato alla Asl di Lanusei il compito di predisporre le procedure di gara per l’affidamento del servizio di elisoccorso e la realizzazione di due elibasi: allora a Lanusei furono assegnati oltre 20 milioni. Ad essi, nel corso di quest’anno, se ne sono aggiunti altri sei per la messa a norma delle elisuperfici, risorse assegnate a Lanusei ma che saranno poi trasferite all’Areus.

“Per supportare la Asl di Lanusei – ha ricordato Arru – abbiamo deciso l’istituzione, a novembre dello scorso anno, di un Gruppo tecnico regionale sull’emergenza urgenza e l’elisoccorso. Anche alla luce del lavoro da loro fatto, abbiamo scelto basi, mezzi e durata del servizio”. L’affidamento, quindi, avverrà per otto anni e il servizio dovrà svolgersi con cosiddette ambulanze aeree attrezzate. Le basi individuate – per ora – sono, per il Sud, quella aeroportuale di Elmas e, per l’area Nord, le basi aereoportuali di Alghero e Olbia. “L’Areus – sottolinea Arru – nei prossimi due anni potrà, qualora le condizioni epidemiologiche lo rendessero necessario, ridefinire le sedi delle basi. Per quanto riguarda l’area aeroportuale di Olbia, la scelta è stata fatta per garantire la tempestività del servizio oltre che per la popolazione della Gallura anche per quella di La Maddalena e per la popolazione dell’Ogliastra settentrionale. Le tre basi rafforzano il progetto di attuazione della nuova rete ospedaliera e consentono una migliore riorganizzazione dei servizi assistenziali sul territorio”. Le basi di Elmas e Alghero dovranno avere una operatività massima del servizio pari a 12 ore e trenta minuti, mentre quella di Olbia sarà attiva h24, così da tener conto delle condizioni orografiche del territorio e del fatto che il servizio di elisoccorso nelle ore notturne viene utilizzato prioritariamente per i trasporti secondari (che nell’area Sud e nell’area Nord-Ovest possono essere garantiti in tempi accettabili con il trasporto in ambulanza). L’attività annuale regionale complessiva è stimata in circa 1.100 ore di volo.

Il personale dell’elisoccorso dovrà essere dedicato al servizio: Olbia avrà sette medici e sette infermieri, a Elmas e Alghero – dove il servizio sarà h12 – ci saranno quattro medici e quattro infermieri per base. In tutto ci sono quasi 91 milioni di euro: oltre 18 sono già stati erogati alla Asl di Lanusei. I due milioni e mezzo trasferiti per le elibasi dovranno essere utilizzati prioritariamente per la realizzazione dell’elisuperficie dell’Azienda Ospedaliero-universitaria di Sassari e la restante parte per l’adeguamento e messa a norma delle altre elisuperfici, sulla base delle indicazioni tecniche che saranno impartite dall’Areus.

Nella foto un elicottero in azione

S.I.