ALGHERO – Non un giorno, neanche 10 giorni o settimane, ma dieci anni. Questo il periodo di residenza di nuclei familiari di Alghero in uno stabile pubblico occupato. Struttura c0munale in uso all’Azienda Sanitaria. Dopo questo enorme lasso di tempo, è arrivata la richiesta di sgombero. Un’azione che non poteva non creare polemiche non per altro, visto anche il periodo tra i più difficili di sempre che stiamo vivendo come ripetuto ogni giorno anche dai rappresentanti politici. Sulla spinosa questione è intervenuto Christian Mulas che, anche da Presidente della Commissione Sanità, ha posto il problema in Consiglio Comunale chiedendo un’immediata ordinanza del Sindaco Conoci per stoppare lo sgombero in attesa di trovare, si presume, una sistemazione agli algheresi occupanti tra cui anche alcuni bambini con problemi di salute. “Occupare uno stabile, pubblico o privato che sia, è un reato grave, non si giustifica il reato di occupazione abusiva. Bisogna subito sgombrare il campo dagli equivoci, però non è possibile non considerare gli aspetti
sociali che vivono le famiglie quando accadano queste vicende Giudiziarie, ci portano a pensare le difficoltà
che vivono quando fanno queste azioni estreme non giustificate. E’ il caso delle due famiglie che vivono da
quasi 10 anni in via Tarragona. Una struttura pubblica utilizzata diversi anni fa dall’Azienda Sanitaria locale
che a quanto appreso dalla documentazione emersa in questa ore ne chiede nuovamente la disponibilità
tramite intervento del Comune di Alghero”, cosi Christian Mulas, capogruppo dell’Udc.
“Ed è cosi che ci troviamo con le forze dell’ordine che si trovano a dover predisporre, entro un mese dall’avviso, di uno sgombero a due famiglie che risiedono da quasi 10 anni in uno stabile pubblico. Risiedono, perchè le persone che ci vivono all’interno hanno la residenza, ma non solo, hanno tutti gli allacci ai servizi riconosciuti . Ed oggi, nel periodo più difficile di sempre, tra pandemia, crisi economica sociale e sanitaria, aumenti di energia elettrica, e tutti i prodotti, assistiamo ad uno sgombero esecutivo nei confronti di due famiglie che oltre a non avere reddito hanno 4 minori di cui due in condizioni di disabilità. Io comprendo tutto e ripeto la legge va sempre rispettata, ma mi chiedo,
perchè oggi? Perchè in 10 anni non è stato fatto niente per aiutare queste famiglie e in generale tutte le
famiglie che sono senza casa? Perchè da troppi anni non si riesce costruire una casa popolare? Perchè vista tale emergenza non si parla con qualche benevolo impresario che, magari a condizioni economiche ottimali, possa mettere a disposizione un alloggio? Certo, questa sarebbe solo un pezza ad un problema sempre più crescente che vede un numero sempre maggiore di famiglie in estrema difficoltà, che chiedono aiuto ai servizi Sociali. Oggi sarebbe opportuno fermare subito questo sgombero in attesa che si possa trovare una soluzione a queste famiglie e che oggi vivono il dramma di questa vicenda, tra l’altro colpita recentemente da un gravissimo lutto. Si parla sempre di volere il bene comune e dei nostri concittadini, questo è un esempio per far emergere come priorità proprio questa volontà.”