CAGLIARI – “Lo avevamo annunciato pochi giorni fa e ora è realtà: il ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali, Maurizio Martina, ha firmato questo pomeriggio la richiesta di declaratoria sulla situazione di emergenza derivante dal perdurare dello stato di siccità su tutto il territorio regionale e per i conseguenti danni causati alle produzioni foraggere. La risposta dal Mipaaf è arrivata in appena 24 giorni dall’invio della nostra richiesta. Tempi strettissimi quindi che sono il frutto delle continue interlocuzioni con il Ministero, in cui abbiamo spiegato la difficile situazione in cui si trovano decine di migliaia di aziende agricole e pastorali”. Così l’assessore dell’Agricoltura, Pier Luigi Caria, nel commentare la notizia giunta questo pomeriggio in Assessorato.
“Si tratta di un provvedimento molto atteso che, una volta pubblicato, – ha osservato Caria – ci permetterà di far partire immediatamente il pagamento degli aiuti di 13euro a capo, frutto della legge 20/17 approvata lo scorso 14 settembre dal Consiglio regionale. Sull’intervento abbiamo stanziato 45milioni di euro per circa 12mila aziende del comparto ovicaprino che possono presentare le domande di aiuto già dal 16 ottobre. A oggi, nei 32 sportelli Laore dislocati in tutta la Sardegna, sono state presentate circa 1200 pratiche, che risultano già istruite dalla task force di tecnici incaricati di vagliarle”. L’assessore si è poi soffermato sugli altri strumenti derivanti dalla firma della declaratoria: “Il via libera di oggi permetterà inoltre agli imprenditori agricoli di poter accedere agli strumenti economici e finanziari messi a disposizione dal Fondo di solidarietà nazionale”.
Nello specifico si potranno attivare gli interventi previsti dall’art. 5 del decreto legislativo 102/2004, esteso in questa occasione anche alle aziende che non hanno sottoscritto polizze assicurative, così come previsto dal riconoscimento sulle declaratorie per le nevicate di gennaio e le gelate di aprile, portato a casa pochi giorni fa dalla Regione Sardegna. Particolare rilevanza assume lo sgravio previdenziale, fino a un massimo del 50%, e la richiesta di proroga sulle cambiali agrarie.
Nella foto un incontro in Regione coi pastori
S.I.