Siccità, Regione inerte: gravi ritardi

CAGLIARI – “Un’estate lunga, calda e siccitosa che ha letteralmente messo in ginocchio l’agricoltura sarda. Ma non dappertutto. Laddove sono state impiegati reflui depurati per fini irrigui le conseguenze della prolungata carenza di risorsa idrica sono state mitigate con indiscutibili benefici a favore del comparto agricolo”. E’ il bilancio del Vicecapogruppo di Forza Italia in consiglio Regionale Marco Tedde sugli effetti siccitosi sull’agricoltura nel corso dell’ultima stagione estiva”.

“Ne sono un esempio l’utilizzo di circa 800 mila mc di reflui trattati presso il nuovo impianto di depurazione di Alghero, che ha saputo garantire un adeguato ed efficace apporto idrico alle colture. Unica nota stonata – precisa l’ex Sindaco di Alghero – è l’immobilismo della Regione Sardegna. Gli esempi di Alghero, Olbia ed altri comuni sono stati, infatti, considerati paradigmatici dall’Assessore regionale dell’Ambiente che nella recente audizione presso la Commissione Ambiente della Camera dei Deputati si è espressa favorevolmente sull’importanza ed il rilancio del riutilizzo dei reflui depurati in agricoltura. Alle tardive espressioni di favore dell’Amministrazione Regionale, non sono, tuttavia, seguite azioni concrete finalizzate ad incentivare l’impiego dei reflui in agricoltura. A nulla sono serviti – attacca il consigliere regionale algherese – gli appelli ed il tavolo di confronto chiesto e voluto dal Consorzio di Bonifica della Nurra con i rappresentanti delle istituzioni per individuare soluzioni da adottare contro la crisi idrica e pianificare strategie di sviluppo del comparto irriguo. A circa tre mesi da quel tavolo, infatti, la RAS è ferma al palo. Un ritardo atavico quello del centro-sinistra sardo che a Cagliari segue la stessa linea perseguita ostinatamente ad Alghero dove ha bloccato per sei anni, dal 2011 al 2017, l’impiego per l’irrigazione dei campi delle acque reflue depurate nel nuovo impianto di S. Marco”.

“Ad Alghero si accorgono solo oggi che quell’impianto era stato proprio concepito, finanziato e realizzato per depurare reflui da utilizzare in agricoltura. Miopia amministrativa o disprezzo verso un obbiettivo raggiunto dall’amministrazione di centro-destra che si scontra con l’evidenza dei fatti e dei dati che dicono che laddove vi è una corretta ed efficiente gestione dell’impianto è possibile impiegarne le acque depurate nei campi. Al Presidente Pigliaru – conclude il consigliere di Forza Italia – ho chiesto conto dei pesanti ritardi e di informare il Consiglio circa le misure che concretamente l’Amministrazione Regionale intende adottare a sostegno delle strategie di sviluppo del comparto agricolo, con particolare riferimento all’impiego delle acque reflue depurate in agricoltura.”.

Nella foto il consigliere regionale di Forza Italia Marco Tedde

S.I.